Alla scoperta della periferia romana - edizione Centocelle. 7 locali con nulla da invidiare a quelli del centro

Pubblicato il 1 maggio 2019

Alla scoperta della periferia romana - edizione Centocelle. 7 locali con  nulla da invidiare a quelli del centro

Chi ha detto che la periferia è triste? Io no, e non dovresti dirlo neanche tu. Ma se lontanamente lo stai pensando allora non devi aspettare un altro minuto: corri a provare uno, due, tre ma anche tutti e sette questi ristoranti, pizzerie, birrerie di Centocelle per poterti ricredere e percorrere la retta via.

Legno e vino


Un bellissimo ed accogliente locale nel cuore della zona, stracolmo di legno e impregnato di vino è il Turacciolo. Qui l'aperitivo si fa con calici alla mescita, taglieri di salumi e formaggi e spritz. Per quanto concerne il vino, sono oltre 130 le etichette presenti in carta, una vasta selezione dei migliori vini italiani, con qualche puntata verso la Francia. Tanto spazio, poi, al vino biologico, biodinamico e naturale. Per ciò che riguarda le bollicine, sono ben 12 le alternative in menù, con champagne e prosecco. Interessante anche la selezione delle birre. E poi tanti piatti caldi espressi, dolci e merende. Dulcis in fundo il martedì e il giovedì sera tanta musica dal vivo di qualità.

Birra di qualità


Sempre piccolo è Festina Lente, locale nato per la passione e l'amore per la birra artigianale di due soci, Andrea e David, che propongono il meglio della produzione artigianale italiana, con qualche punta di eccellenza anche oltre confine. Tanta birra di grande qualità, dunque, e la parte più bella è il conto: quasi regalato.  Non spenderai più di 5 euro, promesso! Oltretutto, Festina Lente è anche una meravigliosa sala da thè, dove degustare alcuni tra i più pregiati e the del mondo. E' quindi il posto ideale per un aperitivo a base di birretta con gli amici, per un bicchiere dopo cena, per una chiacchiera tra donne a suon di tazze calde: insomma, un luogo per stare insieme.

Pizza romana


La pizzeria più famosa del quartiere è senza dubbio 180 grammi di Mirko Rizzo e Jacopo Mercuro, due assi non solo della pizza al taglio ma anche, e sopratutto, della pizza romana che propongono in molteplici varianti, sempre di altissimo livello.
Qui dunque si parla di pizza bassa, croccante, scrocchiarella, di supplì al telefono, di filetti di baccalà: di tradizione. Ma anche di tanta innovazione, sperimentazione, materie prime di qualità e un’attenzione notevole verso il futuro. Infatti puoi gustare pizze con porchetta di Bernabei, fantastiche alici e burrata e supplì da perdere la testa, enormi e dai condimenti strampalati. Ottimi anche i dolci, specialmente il maritozzo.

Cocktail rudi


Tra i nuovi gioielli del quartiere c’è lui, Rude, uno street Bar capitanato da due giovani classe 1983: Cristian Ricci, con notevole esperienza da barman e mixologist, sta dietro al bancone e il socio Marco Zampilli, figlio di maestri pasticceri e una vita spesa tra caffè e cappuccini, ora si dedica con il sorriso all’accoglienza. Entrambi sono nati a Centocelle e qui tornano per proporre una drink list unica e inimitabile abbinata a grande musica dal vivo. Imperdibile è il Negroni.

Enosteria naturale


Hanno da poco spento una candelina Paolo e Daniele Camponeschi, proprietari di Menabò, una piccola e deliziosa enosteria che propone vini naturali di grande qualità, anche da comprare, e un menu del giorno molto sfizioso. A coordinare la cucina è Daniele, con esperienze da pasticcere in importanti ristoranti della Capitale. Paolo invece nutre una  passione sfegatata per il pane e i formaggi che scova in curiose varianti. L’atmosfera è casalinga e i piatti parlano da soli. I must?  Baccalà in pasta di ceci, fegatelli e primi del giorno e poi ovviamente i dolci, tutti.

Cena da cento e lode


Davide Lombardi e Valerio Chiacchierini, nella sala e nella cucina di Cento Gourmet propongono piatti carnivori molto elaborati che hanno voglia di stupire. Le cucine stellate, italiane e non, da cui provengono li hanno portati a sperimentare piatti complessi come “Polp fiction” che, come si intuisce dal divertente nome, ha come protagonista il polpo. La cucina è a vista e le pareti della sala sono completamente rivestite di quadri su cui soffermare lo sguardo.
Cento Gourmet - via Giovanni Arcangeli, 8/10 - Roma

Sushi di tradizione


In questa nuova ondata di locali, non poteva certo mancare un sushi bar. Roma sta rapidamente diventando una piccola succursale orientale di qualità e il Mun (traduzione letterale dell’ideogramma che rappresenta la luna) non fa certo eccezione. Dietro al progetto ci sono due giovani, Fabrizio Necci ed Eros Tongli. In carta nulla di strano che non hai assaggiato o che non conosci, ma forse l’idea vincente stavolta è tutta li: portare la qualità e la semplicità anche in periferia. Attenzione quasi maniacale alla provenienza delle materie prime, quindi verdura del mercato rionale e pesce rigorosamente abbattuto in barca. L’Ambiente è minimalista, in puro stile orientale, ma caldo ed accogliente. E il sashimi si scioglie in bocca.
Mun - via dei Gelsi, 43 - Roma

(L'immagine di copertina è stata presa dalla pagina facebook di Cento Gourmet)

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  • VITA DI QUARTIERE

scritto da:

Francesca Feresin

Ex studentessa del Liceo Classico Virgilio di Roma e futuro medico, mi scopro gourmet all’età di dodici anni dopo una cena illuminante ad una delle tavole più stellate della scena capitolina. Tra atticismi e artifici di filosofi e oratori del passato, trovo posto per pranzi e cene, tradizionali e all’avanguardia, che gusto all’insegna delle sentenze greche e latine di un tempo. Tracce, fili, spie di momenti di vita gustativa sono l’oggetto favorito delle mie giornate.

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