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Corso Giuseppe Garibaldi 105, Milano (MI)
ORARI:aperto domenica 10:00 → 01:30; da lunedì a sabato 08:00 → 01:30.
TELEFONO: SEGUI SU:Dopo trentotto anni di attività, il Radetzky di Milano apre un nuovo capitolo con la Radetzky Oyster Room, inaugurata ad aprile. Si tratta di uno spazio dedicato alle ostriche, pensato per offrire un’esperienza semplice ma raffinata, finora assente nel panorama milanese. L’idea nasce da una constatazione concreta: a Milano mancava un luogo dove gustare ostriche di qualità senza dover prenotare un ristorante. Un banco su strada, un calice di vino bianco freddo, e la possibilità di scegliere direttamente la propria ostrica: un format che ha già conquistato Parigi, Londra e New York, e che ora approda anche sotto il cielo meneghino.
La vetrina della Oyster Room propone una selezione tra le migliori ostriche europee, dai nomi evocativi come Gillardeau, Perle Blanche, Amelie XO, Calvadosienne, offrendo ai passanti un invito spontaneo al gusto marino. Ma non ci sono solo ostriche: il menù comprende anche tartare, carpacci, caviale e piatti creativi come il carpaccio di scampi con hummus di carote e fiori di borragine o quello di tonno con salsa di vitello e limone fermentato.
Da giugno, la proposta si è ampliata con l’apertura a pranzo, includendo ostriche fritte, gratinate e specialità come l’astice alla catalana. Il mercoledì è diventato un giorno speciale grazie all’iniziativa Happy Oyster: a ogni ostrica ordinata, una viene offerta in omaggio.
La Radetzky Oyster Room è pensata come un angolo di oceano nel cuore della città, dove vivere un momento di pausa dal ritmo urbano, tra gusto e convivialità. Il progetto non stravolge l’identità storica del Radetzky, ma la arricchisce con una proposta nuova, autentica e coerente con la qualità che da sempre lo contraddistingue.
Trentotto anni di storia alle spalle e il Radetzky decide di buttarsi nel mare. Letteralmente. Ad aprile ha aperto la Radetzky Oyster Room, un angolo tutto dedicato alle ostriche che Milano non sapeva di volere ma di cui aveva disperatamente bisogno. La storia è semplice: a Milano mancava un posto dove mangiarsi un'ostrica senza dover prenotare un tavolo al ristorante. Un posto dove entrare, puntare il dito verso la vetrina e dire "quella lì". Dove bere un bicchiere di vino bianco freddo e...
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