Quando il sogno non ha confine: intervista a Paolo Baldieri

Pubblicato il 22 luglio 2016

Quando il sogno non ha confine: intervista a Paolo Baldieri

Da una rinomata carriera calcistica alla passione per i gelati artigianali

Romano doc, ha iniziato a frequentare il Salento negli anni ’90 fino a quando, 12 anni fa, ha deciso di trasferirsi definitivamente nella “Signora del Barocco”. Per lunghissimo tempo è stato un punto di riferimento per il mondo del calcio, grazie alla sua brillante carriera; appena qualche anno fa, il colpo di fulmine per quel locale di piazza Mazzini che si sarebbe in seguito trasformato nella sua nuova attività lavorativa. La passione per il buon gusto, infatti, gli ha permesso di frequentare corsi intensivi specializzandosi nella produzione artigianale di gelati. Da qui la svolta nella sua vita, e l’inizio di un nuovo appassionato percorso nel mondo della ristorazione. Una svolta che, a giudicare dai risultati e dalla fedeltà dei suoi clienti, ha portato ottimi frutti.

Quali sono i riconoscimenti che, nel corso di questi anni, ti hanno fatto capire che la tua scelta di vita era quella giusta?
In un festival del gelato ad Agugliano ho vinto il secondo premio. Era il secondo anno che facevo il gelato e al festival partecipava gente molto più esperta di me, come Tirabassi, Marchetti, Cutelli, Dioletta, Dal Verme e molti altri considerati tra i più bravi gelatieri in Italia.
Secondo te, cosa spinge i clienti a provare Baldieri Dolce&Salato e, soprattutto, a ritornare?
Credo la qualità dei prodotti e la cortesia del personale. Facciamo tutto da soli senza usare buste o bustine di semilavorati: è un orgoglio per me! Inoltre, cortesia, qualità e professionalità sono requisiti fondamentali per emergere sulla numerosa concorrenza. Anche la location, pur non essendo indispensabile, vuole la sua parte.

3 ristoranti salentini da provare: i consigli di Paolo Baldieri

A'ROMA L'OSTERIA (Lecce) - Perchè la cucina romanesca come la fanno lì è difficile trovarla persino a Roma.
MALCANDRINO (Monteroni) - Perchè lo chef Alfredo prepara i suoi piatti prendendo le eccellenze salentine.
TENNENT’S Grill (Lecce)Perchè trovo sempre carne particolare, e poi sono molto professionali e simpatici.

  • EAT&DRINK
  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Grazia Licheri

Le parole sono gocce che muovono il mondo. Per questo vivo ogni giorno le mie emozioni e lascio che prendano forma attraverso la scrittura. Amo comunicarle agli altri attraverso racconti e articoli creativi, ma soprattutto… amo la musica e il buon cibo.

IN QUESTO ARTICOLO
POTREBBE INTERESSARTI:

​È ora di comprare l’olio! Ecco i migliori premiati dalla Guida agli Extravergini 2024 di Slow Food

Che il nostro olio fosse uno dei migliori al mondo, se non il migliore, è cosa nota.

LEGGI.
×