Alta cucina per tutti a Padova. Ovvero dove sfogare tuoi istinti da gourmand senza essere spennato

Pubblicato il 13 novembre 2019

Alta cucina per tutti a Padova. Ovvero dove sfogare tuoi istinti da gourmand senza essere spennato

Una delle mie migliori amiche ha ben pensato di colonizzare un intero aperitivo sciorinando apprezzamenti sulla cena "dalla Klugmann" (chef de L'Argine a Vencò, ex giudice di Masterchef Italia). Ho ordinato il terzo calice di vino augurandomi che avesse terminato il capitolo sulle erbe spontanee invece no, ho resistito giusto il tempo di apprendere che la magna cena era stata finanziata dalla suocera per festeggiare il pensionamento del marito. In altre parole: mi è stata scippata anche la possibilità di invidiarne la disponibilità economica e fare il panegirico al mio compagno sul fatto che dovremmo guadagnare di più, a tavola. 

Invece ci siamo ritrovati a smezzare una pizza da asporto sul divano pensando ai ristoranti di alta cucina che ci saremmo potuti permettere senza dover invitare i genitori nella speranza di un atto magnanimo. Ovvero quei ristoranti dove la "spuma di" non è solo un orpello ma fa parte del grande disegno delle consistenze, la griglia è probabilmente il robatayaki (direttamente dal giappone) e l'hamburger è distante anni luce dallo street-food che ordiniamo il drive-in. Non vedo l'ora di farmi una cena in questi ristoranti di Padova dove l'alta cucina è accessibile e raccontarlo alla mia amica, fino a sfinirla. Puntualizzando che a pagare sono stata io.

Dove le origini sono importanti

Quella di Radici è una cucina sofisticata che non dimentica i valori e i sapori del passato, perché "la basi ci hanno fatto diventare ciò che siamo oggi". Un concetto emblematico alla luce del cappello ricevuto nella Guida Ristoranti d'Italia 2020 dell'Espresso. Ci si affida ai percorsi degustativi (anche a partire da 35 €, per il pranzo), oppure si pesca dalla carta. Le chicche del nuovo menu firmato Andrea Valentinetti sono lo spaghettino freddo, ostriche, caviale, panna acida e il baccalà, cocco, fagioli e salvia. I dolci, da soli, valgono la prenotazione.
Radici. Viale Felice Cavallotti, 17 - Padova. Tel: 0492320525

Dove due anime si incontrano

Una sola cucina, guidata da Davide Tangari, due menu e ambienti distinti: il bistrot e il ristorante. Il primo è meno formale e trascina i commensali in un viaggio attorno al mondo con pokè, ramen e tacos di tonno (ma ci sono anche i classici come la Nostra Carbonara). Il secondo presenta 4 diversi percorsi degustazione con cui ci si può divertire a scomporre ordinando alla carta uno, due o tre piatti, come ad esempio lo sgombro alla brace - con panure al pomodoro, gin Hendrick’s, insalatina di verdura e frutta acida - o “Che cavolo!": disco di pasta brisé, rosa di cavolo cappuccio, mela e salsa teriyaki. Completano l'esperienza gourmet i cocktail studiati da Christian Lorenzato e Andrea Camparmo per esaltare le creazioni dello chef.
P.s: anche qui siamo freschi di Cappello!
Valbruna. Viale del Santo, 2/A - Limena (Pd). Tel: 0496451237

Dove la filosofia è tutto

La mission di Fuel, altra novità tra i Cappelli del'Espresso, si racconta con l’acronomimo del suo nome: F come forza, U come umilità, E come energia e L come libertà. Il risultato è una cucina senza compromessi plasmata dall'executive chef Davide Di Rocco, che trasporta nella contemporaneità la cucina veneta delle grandi occasioni. A tavola: baccalà cotto e crudo con patate affumicate e cenere di verdure, faraona con lenticchie e cime di rapa, e La nostra Pazientina.
Fuel. Prato della Valle 4/5 - Padova. Tel: 3939163028

Dove la tecnica conta

"Per essere contemporanei bisogna fare un passo indietro". È con questa linea guida che lo chef Stefano Agostini applica tecniche di alta cucina per valorizzare i sapori originari del territorio. I tavoli composti da meno di 7 commensali possono ordinare alla carta spaziando dal crudo alla selezione di formaggi dell'Alto Adige. Nel mezzo, tra le proposte: crema di zucca, polpa di scalogno al forno, ricotta affumicata e briciole di pane; branzino, arancia candita, maggiorana e gocce di liquirizia; passata di lenticchie, patate, scalogno e polvere di funghi. Di nuovo, un Cappello.
Ristorante 19.94. Via Sette Martiri, 170 - Padova. Tel: 0496453754

Dove la cucina supera i confini 

L'eleganza smart di Polati non è solo estetica, vive anche in cucina come luogo prediletto per sperimentare con carni internazionali (una diversa ogni settimana) come la sashi beef finlandese e accostamenti di ricerca creativa. Tra le ultime proposte stagionali ci sono gli arancini siciliani su crema di patate tiepida, le spuntature di manzo cotte a bassa temperatura con friggitelli e salsa di pepe di Timut, e la piovra croccante con spuma di patate e olio al rosmarino. Il menu cambia spesso, burger compresi, così non ci si annoia mai.
Polati Caffè, Vino & Cibo. Piazza Paolo Camerini - Piazzola sul Brenta (PD). Tel: 0499600047

Dove il concept è originale

Cocktail bar, fulcro della movida di Cittadella e concept restaurant. Il design ispirato alla New York anni '60 è una cornice molto trendy per i piatti di cucina improntati sulla snackeria gourmet (golosa la teglia romana con crema di zucca, stracciatella di burrata, porcini e friarielli) senza dimenticare le ricette della convivialità all'italiana, come quella delle tagliatelle al sugo d'anitra. Anche il crudo di pesce ha la sua fetta di menu e la presentazione difficilmente delude.
L'Autostazione. Piazza Martiri del Grappa, 11 - Cittadella (PD). Tel: 0495610166

Immagine di copertina dalla pagina Facebook di @lautostazione.it
 

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scritto da:

Martina Tallon

Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.

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