Il progetto Serafini che ha ''restituito'' una piazza abbandonata alla città di Polignano

Pubblicato il 10 dicembre 2019

Il progetto Serafini che ha ''restituito'' una piazza abbandonata alla città di Polignano

Passeggiando per il centro storico di Polignano mi piace sempre cercare degli affacci sul mare, nascosti gelosamente all’interno di case e ristoranti. Una ricerca di quel blu acceso che illumina tutte le stanze, piene anche solo di una visuale del genere. La lista di luoghi irradiati dal blu marino si è arricchita di una posizione d’onore, in cima alla top ten: è quella del Caffè Serafini. Già dalla strada, attraverso l'ingresso, posso vedere uno spiraglio blu intenso sul fondo, elegantemente incorniciato da un arco di pietra pugliese.

Arrivo al Caffè Serafini nel primo pomeriggio, e la città è sempre e comunque in movimento, nonostante l’arrivo della stagione più fredda. Ad attendermi ci sono Tonia e Alberto. Iniziamo una piacevola chiacchierata fatta di famiglia, Puglia e idee visionarie.


Iniziamo dalle origini, da dove nasce il progetto Serafini?
Alberto: Abbiamo deciso di investire tanti anni fa in questa vera perla del Sud, ma l’abbiamo fatto in tempi assolutamente non sospetti, prima dell'arrivo della gigantesca ondata turistica che ha colpito Polignano.
Tonia: Il Caffè Serafini si inserisce in un macro progetto Serafini, un albergo diffuso, tutto sviluppato nella piazza S. Benedetto.

Ed il nome “Serafini”?
Tonia: È ispirato al nome della zia di Alberto, grande esempio di ospitalità tipica pugliese. La nostra idea di accoglienza si ispira proprio a questo, all’apertura della propria casa e alla profonda cura dell’ospite.
Alberto: Il Made in Puglia si riconosce anche nella cordialità e nella cura dei nostri clienti
(come se fossero degli ospiti della nostra famiglia). Made in Serafini significa poter assicurare genuinità delle materie prime, tipicità culinaria, tradizione pugliese ed esperienze originali, difficili tra trovare nelle grandi catene turistiche.



Quindi cosa avete di particolare rispetto al resto?
Tonia: Non è il semplice “sentirsi a casa”, anche se si è lontani dalla propria. Vogliamo servire agli ospiti la nostra idea di casa pugliese, sicuramente unica nel mondo. All’interno del Caffè Serafini tutti potranno intraprendere un viaggio culinario fatto di odori, sapori, ricette e vedute uniche.
Alberto: Grazie alla formula di albergo diffuso abbiamo creato una sorta di mini resort all’interno di questa piazza. I nostri clienti possono muoversi come all’interno di un piccolo villaggio turistico, inserito perfettamente nel tessuto della città. Potranno recarsi presso il supermercato locale, (consigliato da noi) o presso ristorantino tipico, percorrendo tutto a piedi o noleggiando una bici. Non si tratta di un semplice soggiorno ma un’esperienza immersiva, ideale per chi cerca la Puglia autentica, la Polignano a Mare non caotica e non intrappolata nelle logiche tipiche del turismo di massa. Da quando abbiamo cominciato a prenderci cura di questa piazza, abbiamo visto un cambio netto (ovviamente in positivo), e di questo siamo molto felici.



Domanda scontata. Qual è il posto più bello del Caffè Serafini?
Alberto: Non ha bisogno di presentazioni. Senza ombra di dubbio è il nostro balconcino. Qui è presente solo un tavolo per due persone, due sedie... e tanto, tanto blu.
Tonia: Un angolo molto ambito, soprattutto per romantiche colazioni o apertivi. A volte organizziamo dei contest per potersi aggiudicare il balconcino... perché ovviamente tutte le prenotazioni vanno a ruba in poco tempo.


Per il 2020 cosa c’è in cantiere?
Tonia: Sicuramente nuove convenzioni e idee regalo per le festività, abbondanti colazioni, serate a tema e tanto benessere culinario e non solo, tutto Made in Serafini. 
Alberto: Cocktail spettacolari, aperitivi stagionali e tante particolarità pugliesi.



 

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Federica Scaramuzzi

Sarà banale, ma adoro la pizza e i gattini del web. In compenso sono alla ricerca di locali insoliti e originali. Dalla Murgia alla Laguna.. sono cacciatrice ufficiale di hidden gems! Odio il piccante e adoro la pasta al forno barese (originale) di mia nonna Graziella.

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