Per mangiare bene il pesce a Mestre e dintorni si va in questi posti

Pubblicato il 22 maggio 2023

Per mangiare bene il pesce a Mestre e dintorni si va in questi posti

Qualcuno ha detto "mangiata di pesce a Mestre e dintorni"? Metto le scarpe e arrivo di corsa.

Si sa: il pesce nel veneziano è una tradizione secolare e la terraferma pullula di locali di tutti i tipi: ristoranti, trattorie, osterie; alcuni stellati, altri più rustici; taluni informali e qualcuno più romantico. D’altronde, ogni cucina ha le sue specialità e io sono sicura che anche tu, come me, hai un ristorante di pesce di fiducia. Ma ogni tanto è giusto farsi coraggio e provare qualcosa di nuovo, sebbene la scelta sia tutt’altro che facile.

Per queste occasioni, insomma per quelle in cui ti senti mosso/a dal coraggio o dalla curiosità, ho una lista bell'e pronta di ristoranti, trattorie, osterie di pesce a Mestre e dintorni da presentarti. Il gusto è certamente personale, ma sono certa – e con questo mi sbilancio molto, anche se non dovrei – che non rimarrai deluso/a. Se vuoi segnartene qualcuno, eccone un paio. Perché, per carità, mangio di tutto – tranne le olive e i sottaceti, quelli proprio no – ma di fronte alla scelta tra carne e pesce, non esito un secondo: opto sempre per il mare. E questi sono i miei posti del cuore nel mestrino. 

A Marghera

Nel bistrot che non ti aspetti 


Quando mi chiedono: «Cosa si mangia di buono al DiMe?», io faccio sempre fatica a rispondere. La punta di diamante sono certamente i crudi di pesce, di altissima qualità, insieme a una cucina di mare contemporanea di livello. Il DiMe incarna perfettamente la filosofia del bistrot gourmet, quello dal design studiato nei minimi dettagli: un posto che non ti aspetteresti in una zona come Marghera. Oltre ai piatti alla carta, ci sono tre nuovi menu. Il primo è il Laguna (60 euro, abbinamento vini 30 euro), un viaggio di sei portate nella nostra Laguna, appunto, durante il quale puoi assaggiare la triglia con carletti e zafferano, il risotto di go' (in foto) e l'ombrina. C'è poi il Cheap and Chic (40 euro, abbinamento vini 20 euro), un viaggio di quattro portate, tra cui la piovra arrosta con patate al fumo e verdurine spadellate. C'è infine il vegano Orto, con 5 portate (35 euro, abbinamento vini 20 euro). I piatti dei tre menu sono ordinabili anche singolarmente.
DiMe Bistrot. Via Colombara, 42 - Marghera (Ve). Tel: 041923786

A Mestre

Nella tavernetta intima con il sapore della laguna 

«Non c'è uomo che non possa bere o mangiare, ma sono in pochi in grado di capire che cosa abbia sapore», sono parole di Confucio che la Taverneta a La Scuea cita per raccontare sé stessa e il suo menu esclusivamente di pesce: antipasti crudi (ostriche fin de claire o belon, variazione di carpacci, scampi, seppie) e cotti, primi e secondi, una carta dei vini niente male. Sonia è la mente (e la sommelier), Gabriele le braccia (e lo chef) di questa taverna intima e raffinata, con tavoli all’aperto, arredi essenziali, sedie imbottite e parquet. E queste sono le loro intenzioni: soddisfare i palati senza costrizioni e formalismi, nella totale semplicità, ma con eleganza. Non a caso hanno scelto come nome “scuea”, ossia la scodella che nelle osterie di una volta si usava per bere il vino Clintón. Credi a me, perché è molto più di una semplice taverna: è un signor ristorante che affonda le radici er omaggia la tradizione lagunare.
Taverneta a la Scuea. Via Filiasi, 91 - Mestre (Ve). Tel: 0415042151 / 3385643648 

Nell’osteria secolare con veranda 


Se un locale cucina pesce dal 1775, qualcosa di pesce ne sa, non credi?! Certo, nel tempo la qualità può migliorare o peggiorare, oppure restare quella delle origini, con ingredienti freschi e ricette della tradizione veneto-veneziana più pura, come nel caso dell’Osteria Cuccagna. Ad esempio, conosci il cassopipa? È un piatto nato nei pescherecci, dove gli ingredienti erano pesci poveri, quelli non destinati al mercato del pesce. L'origine della parola, come spiega la Cuccagna, deriva da “pipare” e da “casseruola”, cioè cucinare lentamente in casseruola. Qui in foto, il cassopipa è preparato con bigoli di grano duro trafilati a bronzo.
Osteria Cuccagna. Via Daniele Manin, 22 - Mestre (Ve). Tel: 041974611

Nell'osteria vecia ma sempre buona


È forse il locale più rustico di questa lista. Non a caso, è un’osteria, con tanto di pentole in rame e arredi storici qua e là. Nei suoi sessant’anni di vita (ma nuova getione da un annetto) ha sempre mantenuto gli interni e l’ambiente delle antiche osterie veneziane. Vecia Posta è storica nel centro di Mestre. Qui ho assaggiato per la prima volta le ostriche e i tartufi, ma sono più tipa da seppioline grigliate (o fritte) e risotto di pesce, due piatti che la Vecia Posta prepara molto bene e che ordino sempre volentieri, anche nella sua bella e tranquilla piazzetta esterna.
Osteria Vecia Posta. Piazzetta San Francesco, 1 - Mestre (Ve) - 041962961

Nel ristorantino tutto veneziano che punta sulla materia prima


Poco segnalato per essere scovato dai viandanti, ma, una volta scoperto, non puoi che tornarci. È il ristorante Darsena in via Forte Marghera, con la sua atmosfera calda e accogliente e un'indiscussa qualità delle materie prime: pesce e verdure, all’insegna della tradizione veneziana lagunare. La carta si compone di antipasti crudi (tartare di tonno, gamberi rossi di buona pezzatura, scampi di altrettanta qualità, ostriche e tartufi) e cotti; di primi, come i tagliolini fatti in casa all’astice e pomodorini e spaghetti di gragnano in crema di vongole; di secondi accompagnati da verdure Km0, con grande nota di merito per la frittura mista. Il mio grande amore, però, sono i ravioli al branzino e ricotta in guazzetto di pomodorini. Non temere per il prezzo, perché nel rapporto con la qualità è forte. 
Ristorante Darsena. Via Forte Marghera, 191/A - Mestre (Ve). Tel: 0415756241

Alla Gazzera

Nella casa del baccalà


Baccalando nella gioia: mi piace riassumere così l’essenza della Trattoria Baccalà Divino. Non credo servano ulteriori parole per comprendere il cuore pulsante della cucina di questo locale: lo stoccafisso. Franco Favaretto gestisce questo paradiso del baccalà insieme alla moglie Paola. Gli piace definirsi un “artigiano della cucina”. Non per niente, da ambasciatore per la cultura e la diffusione dello stoccafisso nel mondo per la Norge (Commissione norvegese per i prodotti ittici) quale è, esporta il suo sapere da un continente all'altro: cofondatore della Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato e testing chef per l’azienda Tagliapietra e Figli Srl, che è il maggior importatore di stoccafisso d’Italia, e docente all’Alma internazionale di cucina italiana. Ecco che in questa trattoria un merluzzo, essicato o sotto sale che sia, va ben oltre ciò che è e si trasforma in un menù degustazione fatto di tris di mantecati con schiacciata calda; caviale di baccalà; trippette di stoccafisso in salsa di scalogno; pasticcio di filetto di stoccafisso; gnocchetti di patate con ragù di stoccafisso, olive e capperi; bis di vicentina e veneziana con polenta. Franco non poteva scegliere nome più adatto: Baccalà Divino.
Trattoria Baccalà Divino. Via Gazzera Alta, 102 - Mestre (Ve). Tel: 041914560 / 3358117600

A Chirignago-Zelarino

Come nell'Eden 


Ristorante di pesce con annessa osteria e un giardino da far invidia. Al Cason è questo, con le sue pietanze di mare tra arredi rustici e paioli appesi al soffitto. Si parte con gli antipasti: crudi, al vapore o alla griglia (le catalane non mancano). Si prosegue con i primi, come gli gnocchi fatti in casa alla grancevola (in foto) o i paccheri di Gragnano con ragù di ricciola/spada/cernia, e con i secondi a scelta dal carrello (branzino selvaggio, ombrina, rombo, orata, scorfano, lucerna, soaso, coda di rospo, dentice), con variazione a seconda della stagione e del pescato del giorno. Insomma, un tripudio di sapori che si uniscono in un'esplosione di gusto. Dulcis in fundo, la cantina vanta oltre 400 etichette, sia italiane sia estere, tra cui meritano una menzione speciale i vini del Triveneto. Sì, qui esce un po' del mio orgoglio patriottico.
Ristorante Osteria Al Cason. Via Gatta 112A - Mestre (Ve). Tel: 0417797355

Come tra le calli di Venezia


Mai assaggiate in un ristorante uova di seppia e piovra così teneri. Il motto dei Biri 5497 è: «Oggi la va così», e non c’è miglior spirito per affrontare questo periodo. Ai Biri trovi gente semplice, uomini e donne di Venezia in un locale la cui nota distintiva, oltre alla freschezza del pesce del mercato, sono i panni stesi sul soffitto e le pareti dipinte come fossero calli veneziane. È gente semplice, dicevo, ed estremamente cordiale e ospitale. Una menzione speciale va all’antipasto misto (e che antipasto!), alla lasagnetta di baccalà, agli scampi fritti (la frittura è particolarmente leggera e digeribile) che non si trovano facilmente nei menu dei ristoranti.
Ristorante Ai Biri 5497. Via Castellana, 105 - Zelarino (Ve) - 3703182015

A Maerne-Martellago

Nel giardino degli artisti 


Se vuoi farti conquistare dal tuo lui o dalla tua lei, oppure semplicemente vuoi coccolarti con del buon pesce a un prezzo onesto, magari nella veranda con vista su un giardino quasi paradisiaco, Al Bivio degli Artisti è la tua destinazione. Magari alla fine il tuo lui o la tua lei non ti conquistano, ma mi sento di garantire che la degustazione di mare, gli spaghetti Chitarra con gambero rosa di Sicilia e pesto di pistacchi, il salmone caramellato all’arancia su insalata mista, beh, quelli sì che ti conquistano. In foto, l’antipasto misto di pesce. L’hai adocchiato il cannolo siciliano rivisitato? Che maestri! Che artisti! Sappi che in questo locale si prediligono materie prime biologiche. Ah, pure il vino non delude affatto.
Al Bivio degli Artisti. Via Ca’ Bembo, 38 - Maerne di Martellago (Ve). Tel: 0413642000

A Favaro Veneto

Dove anche il menu è in veneziano


Dico solo questo: il menu è in veneziano (tranquillo: c’è anche la versione italiana se hai qualche problema con il dialetto della zona). Alla Pesa, il coperto è “pan e tovaioeo”, gli antipasti “par scomisiar” e i dolci “par finir”, passando per primi e secondi “de pese”, "formaio" e "fruti". È dal 1955 che la famiglia Zambon porta avanti la tradizione culinaria veneziana, con materie prime fresche, comprate al mercato la mattina stessa. Così nascono il bollito misto, gli gnocchi alla marinara, le grigliate, il baccalà in tecia, l’anguilla in umido.
Trattoria alla Pesa. Via Altinia, 119 -Favaro Veneto (Ve). Tel: 041630555

A Campalto

Al Passo da più di 70 anni 


Ci venivo da bambina, anche se non me lo ricordo perché ero molto piccola, e ci venivano i miei genitori prima che io nascessi. Al Passo esiste da ben più di settant’anni. Nasce come trattoria, ma nel corso del tempo si fa più raffinato. Il menu oggi è molto vasto ed è difficile indicare dei piatti di rilievo, ma punterei sui crudi, sulle cotture alla griglia, sul fritto e sui primi, come indicato anche dalla Guida Michelin. Qui ho assaggiato per la prima volta i ricci di mare durante una cena nella veranda all’aperto, intravedendo il porticciolo al tramonto.
Trattoria Al Passo. Via Passo Campalto, 118 - Campalto (Ve). Tel: 041900470


Foto di copertina dalla pafina Facebook di Trattoria alla Pesa
Foto interne dalle pagine Facebook dei rispettivi locali 

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI
  • MANGIARE ALL'APERTO

scritto da:

Giulia Cescon

Ho un superpotere: mi circondo di ritardatari cronici pur essendo sempre in anticipo. Amo il lunedì, non mi piace la birra e mi sveglio sempre dopo il primo squillo di sveglia. La normalità è sopravvalutata.

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