Queste sono le osterie contemporanee di Firenze che ci piacciono di più

Pubblicato il 29 novembre 2023

Queste sono le osterie contemporanee di Firenze che ci piacciono di più

"Osteria numero uno....", alzi la mano chi non ha cantato almeno una volta nella propria vita questa canzone, abbinando al numero delle osterie una serie di strofe più o meno goliardiche. Per ragioni di spazio e non solo, non staremo qui ad elencarle tutte, ma di certo è impossibile negare come questa canzone richiami alla mente momenti di gioia e di allegria. Sarà per l'irriverenza delle strofe o per il divertimento nel cantarle assieme, o anche perché da sempre le osterie rimandano ad un'idea di baldoria e convivialità. 
Le osterie infatti, a differenza di altri luoghi simili come ristoranti o trattorie, nascono come quel posto in cui si va per bere e, eventualmente, mangiare qualcosa. Non a caso la letteratura è piena di storie narrate all'interno di un'osteria dove, tra svariati brindisi e un po' di cibo, è possibile incontrare i protagonisti di moltissime avventure. 
Nel corso dei secoli il significato della parola osteria è cambiato, adattandosi ai tempi e alle tendenze. Oggi le osterie hanno acquisito uno status tale da non aver nulla da invidiare ad altre tipologie di locali, in termini di qualità e di offerta, pur mantenendo quel lato gioioso e divertente che le ha caratterizzate per secoli. 
E in una città come Firenze, che fa rima con mangiare e bere bene, è possibile scoprire numerose osterie pronte a stupirci con proposte culinarie per tutti i gusti.
Andiamo quindi alla scoperta di alcune tra le osterie più interessanti di Firenze perché, parafrasando le parole del poeta: "Sono ancora aperte come un tempo le osterie.....contemporanee".  

Un'idea visionaria a cavallo tra tradizione e innovazione


La nostra gustosa ricerca delle osterie comincia tuffandoci subito tra le strade del centro di Firenze dove, a pochi passi dal Duomo e da piazza della Signoria, troviamo l'Osteria del Corso, in via del Corso.
L'Osteria del Corso nasce nel 2019, sulle "ceneri" del Chiaroscuro, locale di tendenza negli scorsi anni soprattutto in orario aperitivo, grazie alla visione e alla passione di un dipendente del vecchio bar, Met Dedja. L'idea di Met è quella di creare un'osteria allo stesso tempo rustica ed elegante, nella quale la tradizione si sposa con l'innovazione. Un incontro che si riflette sin dalla location, spaziosa e caratterizzata dal trionfo del colore verde, sapientemente abbinato con il rovere. Ma è nel menù che l'idea di chef Gentian Dedja, fratello di Met, trova la sua realizzazione;  l'Osteria del Corso infatti propone piatti basati sulla cucina tradizionale, rivisitati con rispetto e originalità. 
Emblematica in questo senso è l'offerta degli antipasti, che vanno dalla classica selezione di taglieri, fino a piatti più elaborati come il Timballo di pecorino di Fossa o la Cheese Cake salata con gamberi. Tra i primi invece, spazio a cavalli di battaglia come i pici cacio e pepe e gli spaghetti alla chitarra al tartufo, oppure alle pappardelle al ragù di anatra. Per quanto riguarda i secondi, ovviamente è la bistecca a recitare un ruolo da protagonista, grazie anche alla possibilità di scelta tra 4 diverse tipologie di carne: Scottona, Angus, Chianina, Galiziana. Il tutto sapientemente accompagnato da una carta dei vini ricca di proposte toscane ma non solo. 
Se a tutto ciò aggiungiamo uno staff preparato e cordiale in grado di consigliarci nella scelta dei piatti, risulta evidente perché l'Osteria del Corso rappresenti un'ottima scelta per gli amanti delle osterie e della buona tavola.   
Osteria del Corso - Via del Corso, 36r - Tel: 055214247

Una deliziosa oasi di pace


Camminando per le strade del centro di Firenze ci si sente circondati dalla bellezza, tanto è grande il numero di opere d'arte che è possibile ammirare. Capita però a volte che alcune delle migliori scoperte siano un po' nascoste agli occhi e, per trovarle, sia necessaria una ricerca accurata. Ricerca che in questo caso abbiamo svolto noi per voi, portandovi in un angolo di pace ed eleganza tra i palazzi della città, per la precisione in piazza Indipendenza. Benvenuti al Giardino di Barbano.
Entrando al Giardino di Barbano è impossibile non essere colpiti dalla location, caratterizzata da uno stile elegante e un po' vintage. Ma il fiore all'occhiello dell'osteria è rappresentato sicuramente dal giardino, attrezzato con veranda e in grado di ospitare ogni tipo di evento, trasportando noi e i nostri commensali in un'oasi di pace e buon gusto. 
Ma ovviamente siamo qui per mettere alla prova la cucina e, anche in questo caso, il Giardino di Barbano ci stupisce positivamente, grazie ad un'offerta tradizionale toscana, accompagnata da scelte audaci e contemporanee.  Nel menù è possibile trovare sia piatti di terra che di mare, dalla pasta alla pizza, dalla carne al pesce. Inoltre, i piatti proposti sono realizzati con materie prime selezionate quotidianamente dallo chef Pasquale Lauria, garantendo in questo modo un livello costante di qualità.     
Le pizze, rigorosamente cucinate in forno a legna, sono preparate con un impasto ad alta digeribilità e condite con ingredienti di prima scelta, come la mozzarella di Bufala campana, l'olio extra vergine toscano e i pomodori di San Marzano. 
Una menzione in particolare la merita l'aperitivo che, ogni giorno dalle 18 alle 20, propone un'ampia gamma di drink da gustare immersi nel verde del giardino. 
Giardino di Barbano - Piazza della Indipendenza, 3 - Tel: 3917555236

 

Proposte innovative in un gioco di contrasti


Uno spirito eclettico, caratterizzato dalla voglia di stupire ed osare grazie a scelte intraprendenti in grado di sorprendere i clienti. Sono queste le caratteristiche principali di iO - Osteria Personale, situata in San Frediano. 
Il locale nasce dalle idee di Matteo Fantini che, puntando su una delle zone più caratteristiche di Firenze, ha rilevato gli ambienti di una ex salumeria per trasformarli nella sua osteria contemporanea.
Tra soffitti in legno e pareti con mattoni a vista, da iO tutto sembra gridare la parola "creatività". Un chiaro esempio in questa direzione è rappresentato dalla scelta di arredare il locale con quadri sui quali sono disegnati i piatti che andremo a gustare. Una trovata semplice ma molto apprezzata dai clienti, che in questo modo possono farsi subito un'idea chiara di ciò che andranno ad ordinare.
Il menù, sempre attento alla stagionalità delle materie prime, gioca molto sui contrasti e si rivela in grado di sorprendere anche il più esigente dei palati. 
Sin dagli antipasti infatti, la voglia di osare e di stupire appare evidente: dalla tartare di manzo con popcorn di amaranto, maionese all'aglio dolce e polvere di porcini, passando per le ceviche di ricciola, latte di cocco, ravanello e semi di zucca. 
Tra i primi piatti invece, da segnalare il risotto con rucola, zenzero, cardamomo e nocciole, o gli spaghetti al nero di sesamo, seppia, bottarga, lime e shiso. 
Per quanto riguarda i secondi anche in questo caso l'offerta è varia, con proposte di terra e di mare, come il polpo arrostito con babaganoush, kefir affumicato e alga nori croccante, o il piccione con mais, salsa barbecue e timo. 
Un menù originale e sempre in evoluzione che, accompagnato da una cantina di tutto rispetto, rende iO - Osteria Personale, una tappa obbligatoria per chi non ha paura di osare e di scoprire nuovi abbinamenti. 
iO - Osteria Personale - Borgo S. Frediano, 167R - Tel: 0559331341

Un brindisi al buon gusto


Il nostro viaggio (mai abbastanza lungo) tra le osterie contemporanee di Firenze termina ancora una volta tra le strade del centro. Siamo in via di Santo Spirito, non lontani dall'omonima piazza, dal Ponte Vecchio e altre meraviglie. Qui, tra le botteghe degli artisti fiorentini, nasce Il Santo Bevitore. Grazie ad uno stile rustico ma allo stesso tempo ricercato, con luci soffuse e un'atmosfera calda e intima, Il Santo Bevitore celebra e reinterpreta la tradizionale cucina toscana, spingendosi verso proposte moderne e innovative. Un esempio in questa direzione è rappresentato dalle zuppe: da quella con i ceci rosa a quella al gazpacho verde con bufala e alici marinate. 
Tra le specialità del locale, da non perdere sono sicuramente i piatti a base di pesce, come la vellutata di sedano e polpo arrosto, le seppie alla griglia o il famoso polpo ubriaco, accompagnato da lenticchie al limone e fagiolini. Inoltre, tenendo fede al suo nome, Il Santo Bevitore propone una lista di vini di altissimo livello, per accompagnare i clienti in un'esperienza sensoriale che non dimenticheranno. 
Il Santo Bevitore - Via Santo Spirito, 64r - Tel: 055211264 

Foto tratte dalle pagine FB o Google dei rispettivi locali
Foto di copertina tratta dalla pagina FB di Giardino di Barbano

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scritto da:

Enrico Aprile

Napoletano trapiantato da venti anni a Firenze, sempre a spasso per le strade della città, attraversate in lungo e largo. Come tanti studenti durante gli anni dell'Università, ho lavorato in numerosi ristoranti e bar, imparando a conoscere un po' dei segreti del mondo della ristorazione. Unire queste esperienze al desiderio di raccontare storie è l'obiettivo della mia avventura in 2Night

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