Come iniziare il 2020: 5 novità dell'alta mixologia della capitale

Pubblicato il 19 gennaio 2020

Come iniziare il 2020: 5 novità dell'alta mixologia della capitale

L’anno appena terminato è stato un punto di svolta per la mixologia romana. Nel 2019 sono state tante, infatti, le novità nate sotto l’ombra del cupolone, soprattutto grazie a giovani bartender che hanno dimostrato di possedere non solo tecnica, ma anche fantasia, elemento fondamentale per arrivare all’eccellenza in questo settore.
Tra nuove aperture e cambi della guardia, il mondo della "Roma da bere" si è arricchita di tanti nuovi nomi e volti, oltre ai soliti noti. Ti porto a scoprire queste 5 novità una per una.

L’eccellenza di Piazza Bologna


In un quartiere di pura movida universitaria come Piazza Bologna, finalmente un locale che porta la Qualità (con la “q” maiuscola) dietro al bancone. Scatto Cocktail Club vede da pochi mesi una nuova gestione targata Fabio Forleo e Federico Vannelli, quest’ultimo giovanissimo talento, ex allievo del guru Massimo D’Addezio. Nella lista ci sono alcuni drink che, secondo me, stanno segnando la storia della mixologia romana, come ad esempio il Club 21, con Drambuie whiskey, una rivisitazione d’autore del mitico Rusty Nail: goduria pura.
Scatto Cocktail Club - Piazza Oreste Tommasini, 15 – Tel: 3515503095

La gineria top al Pigneto


È un locale piccolino nel cuore dell’isola pedonale del Pigneto, dal nome che è tutto un programma: Buseto, che in dialetto veronese, terra d'origine della proprietaria Silvia Carpene, significa “buchetto”. Tuttavia, come insegna mamma, non bisogna mai fidarsi delle apparenze, perché Buseto, nonostante le ridotte dimensioni, vanta la carta di gin più completa e ricercata della capitale. Ci sono più di 80 etichette, italiane ed estere, alle quali aggiungere oltre 20 marche di toniche, utili per creare gin tonic speciali. Per gli appassionati, sbizzarrisi con tutte le diverse combinazioni è divertimento puro.
Buseto - Via del Pigneto, 24/A – Tel: 3804340445

I grandi classici alle porte di Piazza Navona


Il locale, una volta entrati, stupisce per l’eleganza del design e per gli ampi spazi che ricordano un po’ il Greenwich Village a New York. Pantaleo, però, si trova alle porte di Piazza Navona, in pieno centro storico. L’offerta vanta una ristorazione romana, in versione moderna e gourmet, e un cocktail bar davvero interessante alla cui guida c'è un grande bartender, Bruno Rocco. L’offerta dei signature è interessantissima, con drink ispirati alla tradizione italiana regionale, ma è sui classici che trovi la vera eccellenza del locale, in primis Americano e Negroni. Secondo me, sono tra i migliori della città.
Pantaleo Food Wine & Mixology - Piazza San Pantaleo, 4 – Tel: 0693572514

I ruggenti Venti a Sant’Ivo alla Sapienza


Gli appassionati degli anni Venti, dell’art decor e del vintage non possono non andare da Liòn Restaurant accanto a Sant’Ivo alla Sapienza. Il locale è meraviglioso e, a mio modesto parere, il bancone è tra i più affascinanti della città. Vale la pena anche solo per la location, ma io ci vengo soprattutto per gli strepitosi drink che prepara il bartender Antonio De Meo: veri capolavori nel bicchiere. L’eleganza, quella vera, si trova qui.
Liòn Restaurant - Largo della Sapienza, 1 – Tel: 0681157070

Il rooftop con vista Colosseo


Tra le novità più significative della mixologia romana c'è il rooftop The Court di Palazzo Manfredi, al Celio, con vista sul Colosseo. A guidarlo c'è un'altra giovane leggenda, Matteo Zed, che nella drink list dà tantissimo spazio al rum. Qui il mio drink preferito è il Black Mamba, con orzata di arachidi salati, estratto di tamarindo e rum venezuelano.
The Court, Via Labicana, 125  – Tel: 0677591380


Foto interne dalle pagine Facebook dei locali
Foto di copertina tratta da pagina Facebook Scatto Cocktail Club

  • BERE BENE
  • NUOVE APERTURE
  • APERITIVI MEMORABILI

scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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