Cena con abbinamento gin a Treviso: dove e perché è il mio nuovo format preferito

Pubblicato il 27 aprile 2022

Cena con abbinamento gin a Treviso: dove e perché è il mio nuovo format preferito

Se c’è una cosa di cui sono sicura è che quando prenoto dai Magazzini del Grano esco sempre piuttosto allegra. Posso ipotizzare che il motivo sia che questo ristorante specializzato in carne a Paese (una nuova apertura che mi è già molto cara) è comunicante con il cocktail bar, sempre loro, dove fanno americani pazzeschi, a cui non so mai resistere. Ma andiamo con ordine. Appena inaugurato mi ha subito incuriosita l’idea che il locale non fosse pensato solo per la cena ma avesse anche uno spazio per gli aperitivi pre e post; distinti (anche l’arredamento è diverso) ma complementari, facenti parte dello stesso edificio. Possiamo definirle due anime di un solo progetto che ha come obbiettivo coccolare l’ospite dall’inizio alla fine, accogliendolo con un drink Al 18 (il numero civico del wine bar ha dato il nome allo stesso) per proseguire con la cena Al 20, e magari tornare Al 18 a bere l’ultimo. Capito perché dico che esco sempre allegra?


I due spazi non sono nati per rimanere realtà a sé stanti: per creare ancor più coinvolgimento tra la cucina e la parte mixology, Davide e Francesco, i proprietari, hanno pensato a un calendario di eventi di food e cocktail (o wine, dipende) pairing. Chiaramente mi sono subito emozionata all’idea di una serata dove un menù studiato ad hoc fosse abbinato a particolari drink, non solo per la curiosità di assaggiare i piatti proposti, ma anche perché il tutto sarebbe stato accompagnato dalla spiegazione di un esperto del settore. Meglio di così? Da quando hanno aperto hanno proposto diversi eventi di questo genere, con focus sull’abbinamento cibo-vino, piuttosto che rendendo protagonisti i formaggi… La serata che ho deciso di non perdere invece era proprio quella sul gin, e adesso ve la racconto.


Ho iniziato con un americano - ok, era un fuori menù, lo ammetto – Al 18 per poi spostarmi nel ristorante per godermi la serata. Il menù prevedeva cinque piatti con altrettanti cocktail a base di gin in abbinamento; mentre le portate si susseguivano, di spiegazione e risposte ai dubbi degli ospiti se ne faceva allegramente carico Omar Vanzetto, un professionista del settore beverage che ha colorato la cena con aneddoti e curiosità.

Come entrée ci è stata servita una polpetta di carne, patate e rosmarino su salsa di carote in agrodolce (tutto quello che ho da dire è: peccato fosse solo una!) assieme ad un Gin Tonic preparato con due eccellenze, il Gin Ondina, italiano, prodotto con 19 botaniche tra cui basilico ligure e limoni della costiera amalfitana, e la tonica Baladin.


Arriva poi l’antipasto, una tartare di manzo con mela e zenzero, salsa di soia, curry e mandorle: il mio piatto preferito in assoluto. In generale sono una grande amante della carne cruda, e loro sono proprio forti; sempre qui ai Magazzini del Grano, una sera a cena, ho assaggiato per la prima volta la tartare di vitello! Ne hanno tante versioni, che cambiano a seconda della stagione, e questa mi è piaciuta particolarmente perché l’ho trovata molto fresca, sopratutto grazie alla mela. Ben si sposava con il London Mule, una rivisitazione del Moscow Mule, che, come potete intuire dal nome, al posto della vodka prevede il gin, assieme alla ginger beer.


Breve pausa dalla carne con il primo piatto, un risotto agli asparagi accompagnato dal Gimlet, un elegante cocktail servito in Coppa Martini preparato con lime, zucchero e Gin Plymouth, l’unico gin inglese ad aver ottenuto il riconoscimento IGP e proveniente dalla più antica distilleria ancora funzionante in Inghilterra.


Il pollo è stato il protagonista principale del secondo, servito in modo assolutamente non banale, al tartufo, sfilacciato, con verdurine e maionese fatta in casa, abbinato al Gin Ophir liscio.


Ultimo, ma non meno importante, il dessert: una crostata ai frutti rossi che nella sua semplicità è stata uno dei piatti che ho apprezzato maggiormente. I dolci che ricordano casa, non eccessivamente elaborati, ma preparati con ottimi ingredienti e con cura, hanno sempre una marcia in più. Se poi questa crostata è stata fatta con frolla montata, che la rende ancora più morbida, e viene accompagnata dalla crema al mascarpone, proprio quella del tiramisù che mangereste a cucchiaiate, è ancora meglio. L’ultimo cocktail, molto più dolce di tutti gli altri, ha concluso il percorso di degustazione con una nota fruttata: parliamo del Brumble, con Gin Brockman’s, limone, zucchero e more.


Mi sento di descriverla più come un’esperienza che una cena, ed è proprio questo che più amo di tutto il mondo dell’enogastronomia: quel che per alcuni è il semplice mangiare, per me è un viaggio, una scoperta, e un gran divertimento. Se per i Magazzini del Grano l’obbiettivo è trasmettere questo, beh, l’hanno raggiunto in pieno.

Foto di copertina e nel testo di Beatrice Modugno

Magazzini del Grano
Piazza Quaglia, 18/20 - Paese (Tv)
Tel: 04221783376.

  • CENA BLOGGER
  • RECENSIONE

scritto da:

Beatrice Modugno

Trevigiana di nascita, studentessa a Padova, pugliese di famiglia. Quando non sono ai fornelli, mi trovi seduta al ristorante. Mangio ovunque e lo racconto a tutti: possiamo parlare di cibo anche per tre o quattro ore di fila.

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