I ristoranti più interessanti di Nardò, tra novità e insegne storiche

Pubblicato il 13 febbraio 2025

I ristoranti più interessanti di Nardò, tra novità e insegne storiche

Nardò, tra il fascino dei vicoli che sembrano sospesi nel tempo e i palazzi storici che raccontano più di quanto appaiano, è diventato un campo di battaglia gastronomica. Insegne storiche si mescolano a nuovi locali, dove la cucina salentina più vera incontra ogni tipo di sperimentazione. Qui il pesce crudo si fa poesia, la carne alla brace diventa rituale e la cucina tradizionale si fa spazio accanto a piatti sostenibili e creativi. Enoteche e bistrot ti accolgono tra una chiacchiera e l’altra, mentre trattorie e ristoranti ti sfidano a scoprire sapori che vanno dal nippo brasiliano al locale, senza mai tirarsi indietro. Mangiare a Nardò non è solo una questione di cibo, è un’esperienza in cui il gusto ti guida tra tradizione e modernità, senza mai perdere il filo.

Il meglio del mare servito in un ex deposito di grano


Nel cuore di Nardò, a pochi passi dal castello aragonese, si trova La Dispensa dei Raccomandati, una trattoria marinara che non sembra volersi inserire nel flusso turisticamente uniforme del centro storico. Il locale si trova in un edificio del 1300, ex deposito di grano dei monaci, e porta con sé il fascino del passato. La cucina, che affonda le radici nella tradizione marinara salentina, offre piatti semplici ma impeccabili, dove il pesce fresco è protagonista. Non solo il crudo, ma ogni portata emana il sapore autentico del mare. Il titolare e lo staff, con la loro cordialità, fanno sentire ogni ospite come a casa, ma è la qualità del pesce che segna la differenza. L’approccio della trattoria non è mai pretenzioso, ma nella sua semplicità, è una tappa obbligata per chi cerca una cucina che sa come valorizzare ingredienti freschi e locali.
Via Rosario n°14, Nardò – Tel. 3939062718

Uno spazio poliedrico, che mixa enoteca, bistrot e ristorante


Nardò, pochi mesi fa, ha visto l’arrivo di un posto che non ha paura di miscelare il classico con l’innovativo, e lo fa con una sicurezza che ti fa pensare che la cucina salentina non avesse mai visto nulla del genere. La Cattedrale è un ibrido che ti tira dentro e non ti lascia andare: enoteca, bistrot, ristorante tutto in uno. Alle redini di questo locale da scoprire Fabio e Nadia, coppia nella vita e sul lavoro, che vantano anni di esperienza nei ristoranti della zona e una passione per il buon bere. In poco tempo hanno messo in piedi un locale dove il pesce fresco è protagonista – ostriche rosse di Gallipoli, fasolari, gamberi, scampi e via dicendo – tutto crudo, per un’esperienza che ti fa sentire parte di un mondo che ha il sapore del mare. Ogni settimana, però, c’è anche carne, come la picanha o tagli polacchi di qualità. Immancabile un’interessante selezione di vini e bollicine locali che Fabio sa consigliare con un sorriso. Nuovo, sì, ma già un punto fermo per chi cerca una cucina che non teme di osare.
Via Duomo, 5 - Nardò - Tel. 3923062768

Dove gustare cucina tipica con ingredienti a km 0 e Presidi Slow Food


Nel cuore di Nardò, tra vicoli di pietra e palazzi che raccontano storie, spunta una trattoria che sa di terra, di tradizione e di passione. La Trattoria San Giuseppe Cenobio, ex falegnameria, è il tipo di posto che ti fa pensare che il Salento non abbia bisogno di novità, ma di gente che rispetta la sua essenza. Marco, ex commercialista, ha dato vita a un rifugio gastronomico che punta tutto sulla materia prima e sulla semplicità. Dal menù fanno capolino piatti come il pasticciotto salato, il tipico“mboto” neretino, ossia l’involtino di agnello tipico di Nardò, arricchito con spezie locali, e le "laiane" nere con crema di caciocavallo podolico e pesto di rucola, ricetta che celebra i sapori intensi e raffinati della tradizione, utilizzando prodotti del presidio Slow Food. E poi c’è il forno a legna in terracotta: non un semplice strumento, ma il cuore pulsante di questa trattoria. Le cotture lente e l'affumicatura naturale trasformano pane, pasta e pizze, preparati con farine siciliane. Un posto che non ti racconta storie, ma ti fa mangiare davvero.
Piazza San Giuseppe 3, Nardò – Tel. 0833218704

Il locale più antico di Nardò


L’Antica Trattoria Salandra, per chi non lo sapesse il locale più datato di Nardò, propone una cucina casereccia che gioca sulle tradizioni locali con qualche spunto mediterraneo. Qui non ci sono rivisitazioni sofisticate, ma piatti che affondano nelle radici nel territorio. Se ti siedi a tavola vieni accolto da una proposta di sfiziosi antipasti, come il mix di frittini – polpette fritte, panzerotti di patate e pettole con cime di rapa – che richiamano l’idea di una cucina semplice, ma che racconta la quotidianità della tradizione. Tra i primi lasagne, orecchiette al sugo, maritati con cime di rapa, accompagnati dall’immancabile carne alla pignata. Ogni piatto sembra sussurrare il legame con il passato e con il territorio. Ed è bellissimo.
via G.B Michele, 4 - Nardò - Tel. 3395200245

Per una cucina di ricerca e sostenibile


Petricore a Nardò non è solo un ristorante. È un viaggio nei dettagli, nella materia prima e nella cucina che cerca di non tradire la sua terra, dove ogni piatto racconta una storia di ricerca e sostenibilità. Lo chef e la sua affiatata brigata si occupano di ogni fase, dalle cotture alla scelta degli ingredienti, puntando su un territorio che sa cosa significa buona agricoltura e allevamento sostenibile. E poi non c’è nulla di banale nel modo in cui gli ingredienti vengono abbinati: qui la cucina pugliese viene rivisitata con una consapevolezza che si fa sentire in ogni boccone. L’aria che si respira ha un nome, Petricore, proprio come quella sensazione che arriva con la prima pioggia dopo un’estate lunga. Una metafora perfetta per un luogo che sa di casa, di tradizione, e di innovazione sottile.
Via Roma 20, Nardò – Tel. 3518711585

Dal banco alla brace


Nel cuore di Nardò, dove la storia di Piazza Salandra si intreccia con il presente, l’Antica Macelleria Fai ti cattura senza troppi giri di parole. Un angolo che trasuda carne, quella vera, cotta al barbecue con una passione che non ha bisogno di presentazioni. Chianina, fassona, angus e black angus e molto altro: sono tutte lì, pronte a essere lanciate sulla brace e trasformate in qualcosa che ti fa sentire più vivo. Ma non è solo carne: antipasti, contorni e dolci fanno il resto, come se la cucina pugliese volesse fare una chiacchierata con il tuo palato. La coppa di testa, per esempio, ti riporta a casa in un colpo solo. Non c’è nessuna pretesa qui, solo un’atmosfera rustica che ti fa dimenticare il resto del mondo mentre la brace continua a lavorare.
Corso Vittorio Emanuele Ii 14, Nardò – Tel. 3287597882

Per il sushi e la cucina nippo brasiliana


Anche gli amanti del sushi trovano gioia per il proprio palato. Dove? Da Livingstone, curato e accogliente locale di stampo contemporaneo dove la cucina nippo-brasiliana sfida le tradizioni. Dopo il successo di Lecce, il ristorante porta nel Salento un mix di sapori e tecniche che uniscono Giappone e Brasile. Ogni piatto è un incontro tra due mondi lontani, una fusione che non è solo culinaria ma anche culturale. Gli chef, con passione e tecnica, trasformano ingredienti in piatti che vanno oltre il semplice sushi. Non c’è solo ricerca del gusto, ma anche della forma, dove ogni preparazione diventa un’opera da gustare.
Via Dante Alighieri, 6 – Nardò – Tel. 3426382092

Immagine di copertina tratta da gallery 2night per La Cattedrale
Immagini interne tratte dalle pagine social dei rispettivi locali

  • ANDARE PER BORGHI

scritto da:

Laura Sorlini

Vanta un’esperienza giornalistica competente e versatile maturata in anni di redazione. Appassionata di enogastronomia e turismo e sommelier, è alla continua ricerca di aspetti ed eventi da raccontare nelle rubriche che cura periodicamente per alcune delle più autorevoli riviste di settore.

IN QUESTO ARTICOLO
×