Donna, mamma e cuoca. Una mastro-birraia ha tante qualità

Pubblicato il 20 ottobre 2019

Donna, mamma e cuoca. Una mastro-birraia ha tante qualità

Intervista a Paola Sorrentino, di Birrificio Bari

È una forza della natura, ma è minuta; ama tantissimo Bari, ma è nata e cresciuta a Napoli; ha un passato come dipendente manageriale di una multinazionale farmaceutica italo-francese, ma oggi produce birra in Puglia. Paola Sorrentino è un mix di contrasti che dona solarità e forza a chi ha il piacere di conoscerla.
Non appena conosci lei scompare dalla tua mente il classico binomio "Paolo e Francesca", rimpiazzato da: "Paola e Mimmo", perché lui è suo marito, la solida spalla con cui ha messo in piedi e porta avanti con orgoglio e dedizione il Birrificio Bari. Senza Mimmo Loiacono sarebbe diversa la stessa birra prodotta da Paola! 


Un tempo eri una biologa, una ricercatrice di laboratorio. Ad un certo punto della tua carriera è scattato qualcosa nella tua testa che ti ha fatto dire: "Basta, mollotutto!"
Ho sempre amato la birra, e già qualche anno prima del magico folle salto avevo già iniziato a produrre birra artigianale con mio marito Mimmo Loiacono. Lo facevamo presso un birrificio, così abbiamo semplicemente deciso di dare una casa alle nostre produzioni e di fare un ritorno alle origini occupandomi direttamente della produzione. 

E avete prodotto ben tre linee. Parlaci delle produzioni di Birrificio Bari.  
Esatto. Tre linee per 9 tipologie di birre. Le tre linee sono: la San Nicola 1087, dedicata ed ispirata alla città di Bari, e quando dico "dedicata e ispirata a Bari" è perché questa linea raccoglie varie gusti, proprio come lo spirito d'accoglienza della città; la Mollotutto, ispirata alla mia storia; ed infine la linea sensoriale Mood, che ha un carattere regionale, cioè prevede l'utilizzo di prodotti tipici pugliesi.

L'ultima nata di casa è la tosta "KTSM" (ne abbiamo parlato qui. Ndr).
Sì, una black ipa con malti tostati, fatta con malto torrefatto e cioccolato fondente e abbondanza di luppolo Cascade che gli dona una caratteristica nota rinfrescante. 


Come vi è venuta l'idea del divertente e fantamitologico "Birrotauro"?
Qui la grande inventiva della nostra agenzia di comunicazione: la Magistro e Creativi Associati, che in base alle caratteristiche della nuova birra ha studiato questa figura mitologica che rispecchia il carattere deciso e misterioso di questa black ipa. Il birrotauro incarna la KTSM con il suo impatto duro e minaccioso, ma se lo si guarda bene lo si scopre dolce e avvolgente, proprio come questa nostra nuova birra.

Ed è venuto fuori questo folkloristico mostro che si aggira nella Bari Sotterranea.
Si muove volutamente a Bari vecchia perché è il cuore pulsante di Bari, ricca di contraddizioni e di bellezza, proprio come la KTSM che si presenta scura e aggressiva con i suoi 7 gradi alcolici, ma al gusto è avvolgente e leggera, e al naso dona profumi di agrumi.

Tra queste qual è la tua preferita e perché.
Sono tutte mie creature è difficile dire quale sia la mia preferita, ma sicuramente la Mollotutto bionda, una session ipa che è sta la prima birra ad essere prodotta con il nostro nuovo impianto; e la Meridionale, nella quale uso le arance igp del Gargano... che sono quelle che bevo più spesso.    

Birrificio Bari ha mai avuto riconoscimenti?
Sì, tanti. Dall'inserimento in varie guide (per citarne alcune: guida di Repubblica, Slow Food), fino al raggiungimento di premi aziendali come il Puglia Awards e i premi alle singole birre, come il premio a livello nazionale di Federbirra: il "Luppolo d'Oro" alla Meridionale; ma anche l'invito da parte di Slow Food al Cheese 2019 (considera che si tratta di uno degli eventi più importanti d'Europa su formaggi e latticini, e noi eravamo l'unico operatore della città di Bari), e persino la mia investitura a Cavaliere di Orval per meriti birrai.


Come scegli quella che sarà la prossima birra che realizzerai? Da cosa parti?
Parto dal territorio, dagli ingredienti. Come donna, mamma e cuoca, in casa faccio molta attenzione agli ingredienti. Cerco sempre segliere prodotti stagionali e locali, e una volta fatto metto su la ricetta della prossima birra.    

Un must: "pizza e birra"; quale mi consiglieresti da abbinare ad una classica Margherita?
Be', sulla Margherita consiglierei la San Nicola 1087 Nicolaiana, la classica lager, adatta ai più conservatori. Per gli amanti degli abbinamenti consiglierei anche la Blanche La Meridionale.

Oltre che presso Birrificio Bari all'interno della Fiera del Levante, in quali locali possiamo trovare le vostre birre?
In birrificio c'è la produzione, e da qui partono le consegne per i locali, ma negli orari di apertura è possibile anche l'acquisto al dettaglio. Poi le nostre birre le trovate in molti locali baresi e in tutta la nostra Puglia, in più ci trovate anche da Eataly. Se quando andate in un locale non ci trovate, be', allora richiedetala al proprietario (ride. Ndr) in modo da fargliela ritirare, cosa che è anche un buon modo per aiutare le aziende locali che investono sul territorio, investono su Bari.

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  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Mirko Galletta

La tastiera del pc per scrivere e quella del pianoforte per suonare, vagonate di documentari sull'arte assieme a libri letti, da leggere o rileggere, lo stereo canta i Doors, e io che stacco per farmi una birra e scoprire il nuovo locale appena aperto.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Birrificio Bari

    Fiera Del Levante Padiglione 126, Lungomare Starita 4, Bari (BA)

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