Queste sono secondo noi le migliori pizzerie di Roma Sud

Pubblicato il 28 novembre 2023

Queste sono secondo noi le migliori pizzerie di Roma Sud

Napoletana, bassa romana, né alta né bassa, a taglio e da asporto. La pizza a Roma Sud è una cosa seria, a dimostrarlo un rialzo esponenziale del livello di qualità medio registrato praticamente ovunque

Finalmente i tempi delle “pizzacce” a Roma sono passati, quando tuo malgrado tentavi la sorte andando in pizzeria con la certezza assoluta di passare la successiva nottata a bere come un cammello. A Roma oggi, novembre 2023, la pizza è diventata una cosa seria e a dimostrarlo sono sempre più premi e riconoscimenti a livello nazionale che hanno visto protagonisti i giovani pizzaioli della Capitale. Ma c’è una parte di Roma dove, in un certo senso, “lievita meglio” la cosa, ed è esattamente Roma Sud. È in questi quartieri, infatti, che si sta toccando maggiormente con mano questa rivoluzione verso la qualità. Giovani pizzaioli ed imprenditori si stanno sempre più mettendo in luce con locali e offerte giuste, buone, studiate a regola d’arte, dove la pizza non è soltanto un modo veloce ed economico per passare una serata o per svoltare una cena, ma un’arte che va tutelata in quanto tale. Eccole allora le pizzerie di Roma Sud che stanno facendo la nuova storia della pizza a Roma.

A Mezzocammino una napoletana d’asporto top

 Le pizze tradizionali napoletane veramente buone a Roma le puoi tranquillamente contare sulle dita di una mano, tra queste da annoverare c’è sicuramente quella di Gustus a Mezzocammino, a metà strada tra Roma e il Lido di Ostia. Il locale è più un laboratorio che una vera e propria pizzeria ed è soprattutto attrezzato per l'asporto ed il delivery con un’app di facilissimo utilizzo per effettuare le ordinazioni. Impasto leggero, maturato bene, digeribilissimo con tanti gusti in carta che cambiano a seconda delle stagioni. Al momento la mia preferita in assoluto è la Sarracino (Passata di pomodorino giallo, pesto di pistacchio, fior di latte di agerola, provola affumicata, pancetta pepata, tarallo napoletano sbriciolato), ma nella nuova carta delle pizze d’autore sono tante quelle da provare: Messicana, Romana, Porchè, Zucca Crudo e Bufala e tante altre. Menzione d’onore, poi, per i fritti della casa, dove spicca una frittatina di pasta da urlo, in versione tradizionale napoletana e cacio e pepe, oltre alle strepitose pepite ripiene di ragù alla genovese.
Gustus, Largo Achille Albacini, 19 Roma – Tel: 0689477482

A Centocelle pizza e supplì super

Altra nuovissima scoperta, stavolta nel cuore di Centocelle, a via degli Olivi. Mr Pachino bada più che alla forma alla sostanza: una pizza davvero squisita, impastata come si deve, leggera, digeribile e ben condita. Disponibile in versione alta “napoletana”o bassa romana. Conosciuta dagli abitanti del quartiere da anni come una delle migliori pizze d'asporto e a domicilio, oggi Mr Pachino ha aperto la nuova sala dove si può consumare tranquillamente e comodamente al tavolo. Gli ingredienti sono freschi e di ottima qualità e su una pizza così fanno una differenza enorme. Un posto da tornarci e ritornarci sempre sia per il rapporto qualità/prezzo tra i migliori in assoluto, sia per i fritti. Questo locale, infatti, sarà presto annoverato tra i capofila per i migliori supplì di Roma: assolutamente perfetto, nella panatura, nel riso, nella cottura. Varrebbe la pena venirci solo per questo.
Mr Pachino, Via degli Olivi, 52 Roma – Tel: 062315132

Al Quadraro ancora una grande napoletana

Più che una buona pizza napoletana, quella di Gennaro Loffredo al Quadraro è una certezza assoluta. Impasto perfetto, fatto ogni giorno con amore, ingredienti scelti tutti di piccole aziende di eccellenza campane, una cottura impeccabile. Venire a mangiare la pizza qui è un obbligo che ogni amante del genere non può non ottemperare. Gennaro è stato tra i primi a portare a Roma la vera pizza napoletana tradizionale e ancora oggi, tra mille nuove aperture a destra e a sinistra, rimane per me un faro che illumina tutti da molto lontano.
Loffredo, Via Vestricio Spurinna, 51/53 Roma – Tel. 0676967895

La pizza Né Alta Né Bassa di Tony Vespa a San Giovanni

A proposito di istituzioni nel campo della pizza a Roma, Tony Vespa di Al Grottino a San Giovanni è sicuramente uno di quelli che ha fatto e sta continuando a fare la storia della pizzeria a Roma. Tony è stato il primo, agli inizi degli anni ’90, a portare la lenta maturazione negli impasti nella Capitale, oggi la sua pizza è stata giustamente registrata come brand: “Né alta Né bassa”, ed è unica nel suo aspetto e nel suo sapore. Venire a mangiarla nella sua pizzeria a Via Orvieto è ogni volta un piacere, ed ogni volta si fanno nuove scoperte, l’ultima delle quali la sua mitica Pizza Fritta, fritta sì, ma dopo passata comunque in forno in cottura normale, con un risultato di croccantezza e leggerezza unici.
Al Grottino, Via Orvieto, 6 Roma – Tel: 067024440

Al Tuscolano finalmente la pizza bassa romana di Mirko Rizzo

La pizza bassa romana bisogna saperla fare bene, ma solo in pochi sanno farla da Dio, tra questi sicuramente Mirko Rizzo, pizzaiolo e chef che oggi finalmente è riuscito a bissare la sua Pizzeria L'Elementare con una nuova apertura nel cuore del quartiere Tuscolano, a due passi dal Don Bosco. Lui, insieme al socio Federico Feliziani, continuano a fare le cose seriamente. Oltre alle classiche si deve venire per assaggiare tutte le pizze speciali della carta, perché tutte valgono una cena. La mia preferita? Zucca, porchetta, e spinaci affogati (nel Parmigiano): una roba da orgasmo.
L’Elementare, Via Licinio Stolone, 92 Roma – Tel. 0677208265

A Furio Camillo la pizza di Marco Quintili

Sto notando, mentre scrivo questo articolo, che le pizzerie napoletane citate sono effettivamente un numero importante: non sarà che Roma Sud ed i suoi quartieri stiano diventando – finalmente - la culla per la rinascita della pizza napoletana nella Capitale? Tra queste non si può non aggiungere I Quintili a Furio Camillo. Venire a mangiare la pizza qui da Marco Quintili è divertimento puro e tanta, ma tanta golosità. Imperdibile, a mio avviso, la Gricia Incendiata, una pizza che viene direttamente flambata al tavolo una volta servita, inutile aggiungere che sia squisita.
I Quintili Furio Camillo, Via Eurialo, 7/C Roma – Tel. 0680077157

All’Appio Latino la prima “trispicchiata” dell’anno

Il massimo riconoscimento nazionale, i Tre Spicchi Gambero Rosso, quest’anno Jacopo Alberti, insieme a Stefano Callegari e a Marco Pucciotti, se li meritano tutti per Sbanco a Via Siria nel quartiere Appio Latino. Personalmente ho provato una pizza di qualità, già altissima in passato, ma ancora più alta oggi, segno che i ragazzi non si accontentano di campare sugli allori, ma puntano sempre verso il cielo alla ricerca della perfezione assoluta. E’ così che bisogna fare, è così che qui si fa. La pizza di Sbanco è ormai patrimonio culturale di Roma, e la cultura va preservata sempre. Bravi ragazzi, continuate così.
Sbanco, Via Siria, 1 Roma – Tel. 06789318

A Torpignattara la pizza romana d’eccellenza di Sami El Sabawi

Ancora una nuova Tre Spicchi Gambero Rosso, ancora a Roma Sud (questa volta in quel di Torpignattara), ancora una volta per merito di un imprenditore che sa fare ristorazione nel modo migliore, sto parlando di Marco Pucciotti, che ha portato a casa il massimo riconoscimento possibile nazionale per una pizzeria anche per un altro dei suoi locali, A Rota, guidato dal pizzaiolo Sami El Sabawi. Qui stiamo parlando della migliore (per me) bassa romana tradizionale della città: croccante, deliziosa, leggera, avvolgente. Siamo di fronte ad un vero capolavoro del forno, difficile da descrivere in poche righe nel modo giusto. Ti basti sapere che qui devi provare per forza le ripiene della settimana e le pizze dolci (quella della nonna con pinoli e crema pasticcera su tutte), ti mandano “a rota” di nome e di fatto.
A Rota, via di Tor Pignattara, 190 Roma – Tel. 3455479532

Foto copertina di Sbanco
 

  • PIZZE PARTICOLARI E GOURMET

scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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