Le enoteche di Firenze con cucina per mangiare bene e bere benissimo

Pubblicato il 16 gennaio 2025

Le enoteche di Firenze con cucina per mangiare bene e bere benissimo

Cinquanta sfumature di rosso, di rosa e di bianco: è così che ci piace pensare il vino, intrigante, ricco di misteri e di colori cangianti, di profumi diversi e gusti sempre in movimento. Per gli appassionati, il vino prende forme diverse, proprio perché è vivo e come tale si muove, anche nel calice. Andare in enoteca è un momento ludico ma, per molti, anche di studio, attraverso la scoperta di nuove etichette; perché, anche nel vino, non si finisce mai di imparare. A Firenze, come in tante città e località italiane, di vino, da secoli, se n’è visto passare parecchio. Firenze è la città delle buchette del vino, porticine incastonate nei palazzi storici attraverso le quali si vendevano i fiaschi di vino già nel Seicento; gli anni e i secoli passano, tutto scorre sotto Ponte Vecchio, le osterie e le bettole dove bere vino e mangiare una ribollita si fanno sempre più chic, trasformandosi in luoghi di culto per appassionati enogastronomici. Per un esperto di vino, per un wine lover o curioso che sia, il dilemma sorge quando si apre il menù: scegliere prima una pietanza e poi il vino in abbinamento o viceversa? La priorità della scelta dell’uno o dell’altro ha una sua logica, e i wine lovers fedeli ben lo sanno: il vino ha la vittoria su tutto, basta scegliere i posti giusti, ed ecco trovati in città dei caravanserragli, che presentano la qualità dei prodotti e l’ambiente giusto. Il divertimento negli assaggi, poi, avverrà anche per gli amici astemi; perché un vino buono è a prova di astemi, garantito. 

Tra vini e vinili è bello rompere gli schemi

Famosa per aver rotto i primi schemi sui vini tradizionali, Vineria Sonora è spregiudicatamente moderna e perciò ricca di sorprese enologiche. La carta dei vini è superiore per mille e più motivi, qui le sfumature sono incredibili. Non stupitevi se nel calice il vino non è limpido, probabilmente contiene lieviti perché non filtrato. Non stupitevi se all’olfatto il vino non è perfetto o chiaramente distinguibile, dategli qualche minuto e si aprirà al naso come la natura a primavera. Non stupitevi se il colore del vino è arancione: le bucce dell’uva bianca hanno dato il meglio di loro estraendo tutta la loro essenza per regalare quel bel colore. 
Si tratta di solo vino naturale e Vineria Sonora sa bene come portare il cappello a riguardo. La carta dei vini è ricca, desueta, non facile per chi si accontenta di prodotti commerciali. Dai Pet-Nat agli Organge l’importante è osare, e si scoprirà un mondo diverso, fatto di emozioni incredibili. 
Così come per i vini, anche per il cibo, la filosofia seguita è la medesima: i prodotti sono tutti di nicchia e senza artifizi: dai formaggi toscani, al tonno del chianti e alla porchetta potete regalarvi attimi di goduria massima. Un mondo diverso che ormai non è più quel “famolo strano” di qualche anno fa; i vini naturali e biodinamici sono un cliché, uno stile di vita per gli appassionati. Tutta bella musica per i buongustai, ma c’è anche quella vera – parliamo di musica – diffusa ogni sera nelle sale, con vinili naturalmente!
Vineria Sonora
Via degli Alfani, 39r – Firenze
Tel. 3331999093

Sullo sfondo del calice si vede Santa Croce 

La bellezza innanzi tutto. Ogni amante della buona tavola e del buon vino non può esimersi dal cogliere le bellezze dell’ambiente dove sorseggiare un nettare di Bacco: insomma, anche l’occhio vuole la sua parte, e non solo per il colore del vino nel calice. In piazza Santa Croce Grotta di Vino offre tutto insieme nello stesso momento; un buon calice di vino, un buon piatto e la vista sulla basilica più bella del Mondo, Santa Croce. Per le degustazioni, gli appuntamenti sono ricorrenti, guidati da pregevoli sommelier, ma, se l’indipendenza vi fa sentire più liberi, potete approcciarvi ogni giorno con etichette di piccoli produttori toscani, una predilezione che Grotta di Vino non nasconde nella sua carta. Non mancano vini di altre denominazioni italiane, sulle bollicine il via libera al Trento DOC e Franciacorta, oltre a novità su Champagne di varie tipologie. E perché non provare i cannelloni ricotta e spinaci con una bella bollicina Metodo Classico, oppure il sandwich con porchetta affumicata abbinato a una bella Vernaccia di San Gimignano? Provare, osare e incuriosirsi sempre, di fronte al buon cibo e al buon vino.
Grotta di Vino
Piazza Santa Croce 4/5r
Tel. 055292133

In via dell’Agnolo in pochi sanno che è nato un CRU 

 CRU, che in linguaggio enoico (per farla breve) significa piccola zona – talvolta grande come una stanza - produttrice di vino pregiato, è il nome di un piccolo locale in zona Sant’Ambrogio che si presenta non distante dall’idea del significato della parola francese. CRU – Cucina Rustica Urbana è un ambiente raccolto e arredato con mobili di arte povera, con ciò non mancano colore e calore, dati anche dai tanti vini sulle mensole che arricchiscono l’ambiente e confortano lo spirito dei wine lovers. Le etichette sono di piccoli produttori per lo più biologici e biodinamici, unici nel loro genere e da provare, come il Timorasso di un piccolo produttore della DOC Derthona. Il lunedì e il martedì è previsto uno spazio dedicato a far conoscere vini, vitigni e cantine meno noti e, in abbinamento, piatti ad hoc per avvicinare i palati anche dei neofiti. CRU, nata nel 2022, ha il pregio di essere nel cuore della Firenze di una volta: ha una corte interna, adornata di piante e arredata di piccoli tavoli di legno e di sedie impagliate, ricordando frasi tratte dai racconti dello scrittore fiorentino Giovanni Papini. L’aria spiccatamente casareccia invita a un buon calice, e qui si presenta nuovamente il quesito sull’uovo e la gallina: prima si sceglie il vino e dopo il piatto o facciamo all’incontrario? Le proposte per mangiare sono diverse; una bella fondue bourguignonne potrebbe stare bene anche con un rosso delle colline di Fiesole, oppure un bel misto di polpettine fritte o le lasagne ai porcini con un metodo classico. O, forse, meglio una polenta alla griglia con fonduta di Castelmagno con… Vabbè, se non sapete come togliervi dall’imbarazzo della scelta e vi domandate cosa berci sopra, sappiate che il consiglio del proprietario è sempre pronto. Preparatevi che, da CRU – Cucina Rustica Urbana, vi aspetta un “mercoledì da leoni”: su ogni etichetta che sceglierete verrà applicato uno sconto dal 15% al 20% (sconto applicabile solo il mercoledì, ad esclusione del vino della casa), un impegno che CRU si prefigge allo scopo di rendere il vino alla portata di tutti, ma anche di promuovere e incentivare la vendita dei piccoli produttori.
CRU – Cucina Rustica Urbana
Via dell’Agnolo 48r – Firenze
Tel. 0552344120

Un’enoteca dal 1987 a Porta San Niccolò

Il Fuori Porta è la garanzia per gli appassionati di vino, uno dei primi a Firenze a essere ben fornito, soprattutto per la grande varietà di vino servito anche al calice. Proprio sopra la porta San Niccolò, meta turistica assai gettonata, l’Enoteca Fuori Porta soffia aria di casa per i fiorentini. L’atmosfera è fantastica, genuina, e l’ambiente è raffinato senza eccedere. Ogni vino proposto viene spiegato nei minimi dettagli, se poi siete tradizionalisti e preferite scegliere il piatto dal menù senza aver idea di cosa berci sopra, i consigli buoni sono assicurati. Ad ogni modo, fatevi tentare anche dalle provocazioni: seguendo i consigli dell’oste, sicuramente non rimarrete a bocca asciutta. Volete far incontrare i Culurgiones ripieni di patate e pecorino con un pinot grigio della Val d’Aosta? O preferite un bell’in zimino di seppie con bietole insieme a una Schiava altoatesina?  Un crostino di fegatino toscano con un Sauternes? Al Fuori Porta ogni specialità regionale può essere contaminata egregiamente con il resto del mondo, poiché scegliere a proprio gusto, nel mondo del vino, è un diritto insindacabile.
Enoteca Fuori Porta 
Via del Monte alle Croci, 10 – Firenze
Tel. 0552342483

Dove sorseggiare un calice insieme a un buon piatto anche in solitaria

Se avete voglia di condividere la vostra esperienza davanti ad un bancone, se assaggiare più vini può sembrare troppo dispendioso durante una cena, all’Enoteca de’ Giusti potrete trovare un ambiente perfetto e consono. 
Qui si guarda in faccia il cliente, offrendo un ambiente curato in ogni particolare con scaffali ricchi di bottiglie, una bella scelta di piatti dal menù e soprattutto la competenza di chi vi sta di fronte. All’Enoteca de’ Giusti non esiste prendere un calice di vino senza sapere la storia di chi lo produce, vi verrà spiegata fino all’ultima goccia che bevete con una competenza tutt’altro che scontata. Quindi, se oltre a fare un’esperienza di cucina e vini in abbinamento – spesso qui venduti in esclusiva -  avete voglia di scambiare anche qualche chiacchiera sul vino, all’Enoteca dei Giusti potrete sentirvi in una botte di ferro, sotto tutti i punti di vista. Che siate da soli o in compagnia l’esperienza che vi aspetta è al di sopra di ogni aspettativa: l’ambiente è accogliente e moderno, elegante e originale. Non mancano i piatti di salumi e formaggi (pure francesi, persino prodotti nel Jura), ma anche formaggi sardi, erborinati di nicchia, tome piemontesi, che potrete anche acquistare e gustare a casa insieme a una buona bottiglia. Se invece preferite restare e farvi servire, l’affettato di bollito con maionese e salsa verde è un ottimo compagno di merende per una buona bollicina metodo classico. Da provare anche i primi piatti fatti in casa, come i sedanini all’uovo con ragù di ossobuco; mentre, per i vegetariani, gli involtini di cavolo verza con patate e provola gratinati in besciamella sono un’ottima alternativa ai secondi di carne. Interessante il menù a pranzo, con la scelta di due piatti al costo di 15 Euro.
Enoteca Dei Giusti
Via Giuseppe Giusti 2r – Firenze
Tel 0550248139 
 
 In copertina: Vineria Sonora. 
 
 

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scritto da:

Barbara Tedde

Vivo a Firenze da sempre, l’ho vista crescere e cambiare insieme a me. Da più di vent’anni scappo in Maremma quando posso, non posso proprio fare a meno di vedere il mare, anche in inverno. Ho la passione per l’acqua e per il vino: nella prima mi rigenero immergendomi, nella seconda adopero tutti i sensi per cercare di capirlo. Adoro i film in bianco e nero, probabilmente le mezze misure non sono proprio il mio forte.

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