Padova segreta: posti poco noti da scoprire e locali super per fermarsi a pranzo

Pubblicato il 23 aprile 2023

Padova segreta: posti poco noti da scoprire e locali super per fermarsi a pranzo

Lo sapevi che Padova è conosciuta anche come “la città dei tre senza” per il Santo senza nome, il prato senza erba e il Caffè senza porte?
A me invece piace vederla come la città dove sicuramente non passa una giornata SENZA aver scoperto qualcosa di nuovo e SENZA  aver mangiato bene. Se ti stai chiedendo cosa ci sia di così interessante da fare e vedere a Padova, ti sto per svelare alcuni dei suoi segreti e qualche posticino per un pranzo domenicale che si rispetti.

Lo sapevi che… alla Specola


Passeggiando lungo argine alla Specola sicuramente ti sarai accorto dell’osservatorio astronomico di San Michele, con il suo fascino misterioso e gotico un po’ inquietante. Forse però non sai che di pomeriggio è visitabile con un tour guidato che parte alle 16.
Oltre all’osservatorio settecentesco, un’altra cosa un po’ creepy che si trova proprio ai suoi piedi, è la scultura in legno semi-sommersa dall’acqua del Bacchiglione: si tratta della “Madonna dell’Acqua lurida” che con le dita tappa il naso al suo figlioletto, destinata a scomparire tra le acque del fiume ad ogni piena e, proprio per questo, non sempre facile da notare.

Per fermarti a pranzo da queste parti ti consiglio Ai Navigli, un ristorantino chic che rende onore al classico “ostriche e champagne” ma anche a primi e secondi più elaborati come i ravioli ripieni di moscardini, carletti, spuma di patate allo zafferano e crema di provola affumicata e il branzino scottato, con topinambur, crema di carciofi, spinaci saltati e gel agli agrumi... addirittura anche alle alternative veggy come il risotto alla rapa rossa, yogurt e lime. Quasi tutti i piatti del menu sono anche gluten free. dolci compresi!
E per mantenere alto il livello di fascino di questa domenica, dopo pranzo fatti una bella passeggiatina lungo argine, magari finendo in bellezza con un giretto guidato all’osservatorio di origine settecentesca ( visitabile dalle 16 su prenotazione ).
Ai Navigli, Riviera Tiso da Camposampiero, 11, Padova – Tel.:3480807820

Lo sapevi che… al Prato della Valle


Lo sapevi che a Prato della Valle, dove ora stendiamo i nostri teli per fare i pic nic, in epoca romana c’erano un teatro e un circo per le corse dei cavalli? E ancora prima, in epoca medievale, era il posto giusto per i ragazzi di tutto il Veneto dove poter conquistare le ragazze in età “da marito”, vincendo delle gare alla fiera di paese e alle altre feste pubbliche. Oggi invece? Prato della Valle, la seconda piazza più grande d’Europa, ospita sotto ai portici che la circondano l’unico Museo del Precinema di tutt’Italia (e forse anche il più assurdo!). Dacci un’occhiata perché merita, ma prima… 

Per fermarti da queste parti a fare un pranzetto un po’ insolito, ti consiglio Passando per ModenaGià il nome la dice lunga su quello che ti devi aspettare: un assaggio della cucina emiliana, fatta di abbondanti “piattlein” di formaggi e affettati tipici dell’Emilia Romagna, tortellini, tortelloni e passatelli in tutte le salse, filetto di maialino emiliano grigliato, parmigiana di melanzane con squacquerone, pomodorini, basilico e croccante di Parmigiano… e chi più ne ha più ne metta… d’altronde si sa che i sapori emiliani sono sempre una garanzia dagli antipasti ai dolci come il Gioiello di Modena, ovvero la crema al mascarpone con amaretto sbriciolato e cuore di cioccolato.
Puoi scegliere se goderti tutto questo all’interno del locale oppure sui tavoli riparati dal portico esterno, che dà sulla piazza di Prato della Valle.
Passando per Modena, Prato della Valle, 117, Padova – Tel.: 3332202177

Lo sapevi che… al Duomo


Una perla sotto gli occhi di tutti, eppure forse non così conosciuta come meriterebbe, è la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta con il suo Battistero. Regina della Piazza del Duomo, questa cattedrale è il risultato del lavoro cinquecentesco di Michelangelo su una base ancor più antica protocristiana. Ma  lo sai che il bello in realtà è al suo interno? Entra a dare un’occhiata e vedrai che  ti stupirai delle sue enormi dimensioni e della bellezza delle tele che decorano le sue pareti ( alcune, dicono, di antica proprietà del Petrarca ). Anche il battistero, quel torrione in mattone accanto alla cattedrale, nasconde dei coloratissimi affreschi del Menabuoi e una cupola letteralmente da far girare la testa per il vortice di santi disposti attorno a un Cristo Pancreatore che sembra tenere d’occhio chiunque passi sotto di lui.

Per fermarti a mangiare qualcosa dopo aver curiosato tra il duomo e il battistero, puoi optare per Il Gancino per una pasta fatta in casa, una fritturina con polenta da vero pranzo domenicale oppure, per stare sul leggero, un’insalatona o del pesce fresco grigliato. Sappi che qui la specialità è proprio il pescato del giorno, che servono anche come variante “di mare” sulla pizza.
Il locale ha una saletta interna molto caratteristica con il soffitto in selciato romano a vista e il pavimento in vetro per dare una sbirciatina all’antico aspetto dell’antica strada romana sottostante.
C’è anche l’opzione di mangiare all’aperto, con vista sul Duomo.
Il Gancino, Piazza Duomo, 1, Padova - Tel.: 0499819978


Lo sapevi che… al Santo


Tutti parlano della Cappella degli Scrovegni, ma in pochi sanno che esiste un oratorio con gli interni completamente affrescati da due dei più grandi artisti del Trecento, che per bellezza ci arriva molto vicino. Tu lo conosci l’Oratorio di San Giorgio? Probabilmente ci sei sempre passato davanti ma non ci hai mai fatto caso, perché si trova proprio alla destra dell’ingresso della Basilica del Santo e di fianco alla Scoletta del Santo. Per vedere il suo ciclo di affreschi, riconosciuto nel luglio del 2021 come Patrimonio mondiael UNESCO, bisogna acquistare all’ingresso del Chiostro il biglietto per i tre siti: Museo Antoniano e della devozione popolare, Oratorio di San Giorgio e Scuola del Santo.
 
Per fermarti a pranzo in zona del Santo, ti consiglio C20 Bistrot.
Antipasti di mare e di terra, salumi e formaggi di nicchia, pasta fatta in casa, secondi della cucina tipicamente veneta con l’aggiunta di qualche ricetta più raffinata e dolci del giorno. Il tutto accompagnato da una selezione di vini e moscati italiani – con una particolare attenzione alle etichette venete - , bianchi e bollicine anche francesi e, naturalmente, dalla vista sulla Piazza del Santo con il suo fascino antico.
C20 Bistrot, Piazza Del Santo 21, Padova – Tel.: 0497308971

Lo sapevi che… in Piazza dei Signori


Tra tutte, quella dei Signori è senza dubbio la piazza più amata da Padovani, studenti e turisti di passaggio, non solo per il mercato che si tiene ogni mattina ma anche - e soprattutto - per il gran numero di bar, pasticcerie, locali notturni e negozietti tra cui c’è l’imbarazzo della scelta. Ma tu lo sapevi che, al di là dello shopping sfrenato e dell’happy hour, un altro motivo che attira la gente in Piazza dei Signori è la leggenda legata alla Torre dell’Orologio? Si dice che sulla meridiana manchi uno dei 12 segni zodiacali e che lo stesso sia nascosto da qualche parte nascosta della piazza… Spetta a te scoprire di quale segno si tratta. (Spoiler! La soluzione si può trovare nel sito ilbolive.unipd.it ).

Per fermarti a mangiare un boccone, prima di proseguire alla caccia al segno zodiacale mancante, proprio in piazza c’è UVA: un posticino perfetto per gli amanti del vino naturale e della cucina bio. Qui oltre al loro classico menu di accompagnamento ad un buon calice, puoi richiedere le proposte del giorno dello chef; e se ti innamori dell’etichetta che hai bevuto durante il pranzo, puoi anche comprarne una bottiglia dal loro shop. Hummus di ceci, guacamole e tortillas, prosciutto crudo di Parma riserva 30 mesi con la burrata, tacos del giorno e acciughe del Cantabrico su pane caldo con burro: questi solo alcuni assaggi per un pranzetto healthy ma comunque super sfizioso. Non mancano primi e secondi originali, tra cui il piatto di asparagi con salsa d'uovo al curry, parmigiano, Carletti e mandorle, e anche dolcetti golosi come la focaccia “UVA MADE” al cioccolato e caramello con crema pasticcera. 
Anche qui la scelta è tra i tavoli al coperto, nel locale in stile cantina urban-chic, oppure all’aperto, proprio ai piedi della Torre dell’Orologio.
Uva, Piazza dei Signori, 17, Padova – Tel.: 0495913903

Lo sapevi che… in Via Santa Lucia


Lo sapevi che Padova conta un totale di 162 km di piste ciclabili? Il giro più bello da fare assolutamente in una domenica di bel tempo è quello (tutto pianeggiante!) che circonda la città lungo il corso dell’antica via navigabile sul fiume Bacchiglione.

Per fermarti a mangiare e riprendere fiato, ti consiglio di fare lo sprint finale per raggiungere Eroica Caffè. Questo locale, unico nel suo genere, è tappezzato di riferimenti al mondo ciclistico e specializzato nella saporitissima cucina toscana. Qui puoi scegliere se sederti sui tavolini sotto il portico che dà su un vicolo tipicamente padovano, oppure sulle tavolate circondate da biciclette più o meno d’epoca, oppure ancora sulle comode poltroncine attorno ai tavolini bassi del loro “salottino privè”.
Dall’aperitivo al pranzo il passo è breve: trovi dalle loro famose “ruote” – focaccine tonde, alte e farcite da condividere -  da condividere bevendosi uno spritz, alla famigerata pappa al pomodoro e alle polpette di carne al sugo con patate arrosto da accompagnare ad uno tra i vini (non solo toscani!) della loro selezione. Una menzione speciale va alle torte casalinghe, perfette per un fine pasto col botto.
Eroica Caffé, Via Santa Lucia, 85/87,  Padova - Tel.: 0498307390

Lo sapevi che… in Piazza Garibaldi


Arrivando dalla stazione, per andare verso Prato della Valle, si passa per forza per la piccola Piazza Garibaldi o Piazza dei Noli. Lo sapevi che dove ora si parcheggiano i taxi della città, in passato c’erano carrozze e cavalli di posta - detti appunto “noli” – da poter prendere a noleggio? A quei tempi qui non c’erano i bar sempre pieni come oggi, ma il mercato del fieno e un importante centro di smistamento della posta. L’unico indizio che rimanda a tutto questo è la colonna della Madonna dei Noli, al centro della piazzetta… conosciuta più che altro come punto di partenza del tour di negozi di alta moda in Via Santa Lucia.

Per fermarti a mangiare qualcosa di buono prima di continuare la passeggiata verso il centro, ti consiglio una sosta al Sophie Bistrot. Un piccolo locale aperto giusto da un paio di anni da mamma e figlia giovanissime e piene di passione non solo per la cucina, ma anche per la pasticceria e l’estetica. La saletta al piano di sopra di Sophie Bistrot è una tranquilla “casetta delle bambole” in stile vittoriano che ti fa dimenticare di essere proprio sopra al caotico snodo di Via Garibaldi… se non fosse per la vetrata con vista sulla piazza. Anche se ufficialmente è una caffetteria, al bistrot puoi fare anche la tua pausa pranzo con focacce e piadine farcite, sfilatini ripieni e pizzette alte, oppure con altri piattini caldi più sostanziosi come il cous cous alle verdure. Se poi per questa domenica più che di un pranzo ti andrebbe un bel brunch, sappi che qui trovi anche centrifughe, spremute, pancakes, cornetti farciti al momento ( anche con crema al cocco e crema al pistacchio! ), muffin e donuts di tutti i tipi.
Sophie Bistrot, P.za Garibaldi, 9, Padova – Tel.: 0498258205

Lo sapevi che… in Via Roma


Lo sapevi che tra i vicoletti laterali alle lunghe catene di negozi di Via Roma si nasconde la street art del “Banski padovano” Alessio B.? Solo gli occhi dei più attenti - o forse dei più curiosi - avranno notato che le opere in stencil sulle pareti di Padova sembrano quasi aprire le porte ad un universo parallelo più bambinesco e romantico di fantasia, facendo ringiovanire questa città storica con un po’ d’ironia e a tratti una punta di silenziosa protesta. Ora che anche tu ci hai fatto caso, che abbia inizio la sfida con i tuoi amici per chi ne “colleziona” di più sulla propria galleria.

Per fermarti a mangiare nel break-time tra uno scatto e l’altro, ti consiglio Caffè V. Qui puoi andare oltre il classico tramezzino facendoti un bel Reuben Sandwich L’originale, farcito con pastrami, capuccio agro, formaggio svizzero, cetriolini, salsa russian e senape gialla ( al magico prezzo di 6.50 euro! ) oppure il Tandoori Sandwich con pollo cotto speziato, formaggio di yogurt e cavolo riccio ( a meno di 6 euro ). Altre opzioni interessanti sul menu sono le loro versioni dell’avocado toast e del croque madame e le composizioni di cicchetti gourmet a 4 euro. Se vai da Caffè V, anche se è solo mezzogiorno o giù di lì, non rinunciare al cocktail: qui fanno dall’intramontabile spritz per i tradizionalisti, al più elaborato Old Fashion per gli intenditori, ai loro signature… per i più avventurosi.
Caffè V, Via Roma, 68, Via Roma, 66, Padova – Tel.: 0492131981

Lo sapevi che… in Piazzale Pontecorvo


Lo sapevi che a due passi da Porta Pontecorvo c’è un bellissimo parco che ricorda il famoso giardino di Monet? Parlo del Parco Treves, il paradiso dei romanticoni … e dei nostri amici a 4 zampe! Per scoprire la storia e i segreti di questo giardino all’inglese ottocentesco, puoi prenotare la tua visita guidata al parco che si conclude con l’accesso al “bunker” sotterraneo con la galleria di foto e vecchie stampe legate alle sue origini.

Per fermarti a mangiare in zona, ti consiglio un ristorantino pensato proprio chi ama il verde e che, dopo aver passeggiato per il Parco Treves, vorrebbe continuare la giornata all’aria aperta.
BOHO è un locale fusion dove potersi fare un pranzo “gourmet ma non troppo”, comodamente seduti nel loro cortile interno. La sciccheria qui è sicuramente il nuovo menu degustazione “Spring at Boho”: due antipasti, un primo, un secondo e un dolce a 60 euro (con acqua, caffè e coperto inclusi)… ma per una domenica qualsiasi senza occasioni particolari da pranzi esagerati, va benissimo anche il menu alla carta. Da BOHO trovi pinse farcite e burger vegani - e non -, rivisitazioni mai viste dei classici primi piatti come la Carbohonara, insalatone esotiche di frutta e verdura, piatti unici di carne e pesce e infine dessert che combinano gusti tradizionali con altri più ricercati come il croccante al gianduia e wafer con cuore cremoso alla nocciola pralinata.
Boho, Vicolo Pontecorvo, 1, Padova - Tel.: 3459291193

Lo sapevi che… al Ghetto


Tu lo sapevi che a Padova già nel 1500, con la nascita delle prime sinagoghe della città, esisteva un quartiere esclusivamente ebraico? Ancora oggi nota come “il Ghetto”, questa zona è forse una delle meno conosciute e delle più belle di Padova: merita sia per una visitina alla sinagoga e al Museo della Padova Ebraica – prenotabile online -, sia per una passeggiatina fuori dalle solite rotte turitiche e dal caos domenicale delle vie principali.

Per fermarti a mangiare in pace in questo angolino nascosto nel cuore della città, il mio consiglio è di andare da La Sciabola. Qui il menu, fedelissimo alla tradizione veneta, spazia dal mare all’entroterra: bigoli in salsa, guazzetti, vongole, polpo in doppia cottura, capesante o qualche zuppetta di cozze, ma anche tagliatelle al ragù d’anatra fatto in casa, tartare di scottona e filetto di maiale al Marsala e frutti rossi, con contorni di stagione e infine dolci e formaggi ( i veri Veneti lo sanno: “la bocca non è stracca se non sa di vacca”). Il bello da La Sciabola è che, se ti senti perso tra le tante scelte della carta dei vini della loro cantina, puoi fidarti della competenza dello staff e lasciarti guidare da loro.
La Sciabola, Via San Martino E Solferino 29, Padova – Tel.: 049656474

Foto copertina de La Sciabola.
Le foto di Ai Navigli e La Sciabola sono di Chiara Rigato di 2night.
Le foto di Il Gancino, Passando per Modena, Caffé V , Eroica Caffé e Sophie Bistrot, C20 sono tratte dalle pagine FB e Google Places dei rispettivi locali.

 

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scritto da:

Micol De Pisi

Nata e cresciuta nella terra dell’Arte e della Cucina per eccellenza, eccomi qua! Un’esteta golosa, 100% italiana, sempre affamata di Bellezza e di nuove succulente avventure. Amo la calma dei monti, ma vivo nella frenesia e nella mondanità della città.

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