Ci piacciono questi posti di Mestre perché si mangia il pesce come da tradizione veneziana

Pubblicato il 23 febbraio 2025

Ci piacciono questi posti di Mestre perché si mangia il pesce come da tradizione veneziana

A Mestre la cucina veneziana è sacra più di piazza Ferretto: ricette tramandate di generazione in generazione, gesti precisi e ingredienti che raccontano di laguna. Qui il pesce è letteralmente storia di un territorio. Ci sono osti che ogni giorno la difendono con orgoglio servendo baccalà mantecato cremoso, sarde in saòr dal giusto equilibrio tra dolce e agro, fritture dorate e leggere, risotti di gò che ti riportano indietro nel tempo. E poi ci sono le moeche, le seppie al nero, le granseole da gustare senza troppi fronzoli: forse non ci accorgiamo di quanto siamo ricchi. Ecco la nostra personale selezione di locali che, a Mestre e dintorni, mantengono viva questa eredità. Dai bacari più rustici alle trattorie di famiglia, fino ai ristoranti più ricercati che portano avanti la tradizione con mano sicura. Perché qui il pesce non è solo un piatto: è radici, memoria e orgoglio.

Quello che la tradizione la rinnova pure

L’Osteria Vecia Posta è una di quelle gemme che non tradiscono mai la propria identità. Una delle istituzioni mestrine ora è gestita da Marco Rosada, chef con una vita intera passata tra i migliori ristoranti di pesce del Veneziano. Qui la tradizione si assapora nel sugo di busara che letteralmente avvolge gli spaghetti, nel nero intenso delle seppie preparate con sapienza, nella frittura croccante che non sacrifica mai la qualità. E poi il bollito con dieci diverse preparazioni, il branzino al sale, il tris di baccalà – vicentino, mantecato e al tocio – che sembra una lezione di storia gastronomica in un solo piatto. L’atmosfera è quella di un’osteria vera, con soffitti alti, legno verde salvia e bottiglie in bella vista. Perfetta per chi cerca il sapore autentico della cucina veneziana, a pranzo e a cena, o per chi si rifugia nell'aperitivo con cicchetti freschi e uno spritz come si deve.
Osteria Vecia Posta. Piazzetta San Francesco, Mestre (VE). Tel: 041962961

Quello dove il crudo è una questione di famiglia


La Darsena è un piccolo grande rifugio a conduzione familiare dove la freschezza è una certezza quotidiana. Christian Alberti, dopo anni nei ristoranti di lusso veneziani, ha portato la sua esperienza a Mestre, dando vita a un luogo che profuma di mare e passione. Il menu è un viaggio tra tradizione e innovazione: il crudo è un capolavoro, con ostriche, scampi e gamberi che ti parlano, mentre le tartare e i carpacci conquistano con la loro delicatezza. Ma non si vive di solo crudo: i tagliolini all’astice sono un must, gli spaghetti al nero di seppia raccontano Venezia in ogni assaggio, e la frittura leggera e croccante lascia il segno. Per chi cerca qualcosa di speciale, il trancio di salmone caramellato al miele su crema di cipolla è quasi poesia. L’atmosfera è calda e familiare, perfetta per chi ama il buon cibo senza fronzoli. E per il vino? Sei in ottime mani: Christian è sommelier certificato, e la sua selezione sa sempre sorprendere.
Ristorante Darsena. Via Forte Marghera, 191/A - Mestre (VE). Tel. 0415756241

Quello che a Marghera sta lasciando il segno


A Marghera c’è un locale che custodisce gelosamente il sapore delle osterie di una volta: Osteria 0.75. Il nome richiama la bottiglia da condividere e, in effetti, qui tutto ruota intorno alla convivialità e al buon cibo. Alessandro, lo chef, seleziona ogni ingrediente con attenzione maniacale, portando in tavola piatti che rispettano la stagionalità e la tradizione, ma sempre con un guizzo inaspettato. Lo dimostra il baccalà mantecato in tre versioni – alla vicentina, in umido e con un sorprendente tocco di zafferano – o i pici cacio, pepe e polipo, diventati un classico. Il menu cambia spesso rispettando la stagionalità e c’è sempre spazio per proposte del giorno e serate a tema, come quella dedicata al crudo di mare con ostriche, scampi e gamberi di Mazara. Cristiano, in sala, accoglie gli ospiti come farebbe un oste d’altri tempi: chiacchiera, consiglia il vino giusto e plasma quell’atmosfera da osteria vera, dove non sei un cliente, ma uno di casa.
Osteria 0.75. Via Domenico Giuriati 11, Marghera (VE). Tel. 3284808422

Quello che è sulla cresta dell'onda da oltre mezzo secolo


Chi il pesce non lo ama forse non ha ancora provato Al Cason. Scherzi a parte, da oltre mezzo secolo questa osteria divenuta ristorante a tutti gli effetti porta sulle tavole il meglio dell’Alto Adriatico, con una selezione di crudi e piatti della tradizione veneta che soddisfano anzichenò. Il pesce arriva ogni giorno dai mercati locali, servito con un’eleganza che rispetta la materia prima senza troppi artifici. Puoi iniziare con ostriche fines de clair e tartufi di mare, proseguire con un risotto alle malgarotte, scampi e pevarasse o con gli spaghetti alle telline e pomodorini. Se preferisci i secondi, il carrello del pesce fresco offre branzino selvaggio, scorfano, rombo o ombrina da gustare al sale, al forno o alla griglia. L’atmosfera è quella di un’osteria chic: tavoli apparecchiati con cura, un’ottima selezione di vini e un servizio attento che non dimentica il calore dell’accoglienza.
Ristorante Osteria Al Cason. Via Gatta, 112 - Mestre (VE). Tel: 0417797355

Quello che trasforma il pesce in arte


Il Ristorante Canaletto, a Dese, è un locale concepito per chi vuole gustare la tradizione veneta senza però rinunciare a un tocco di eleganza. Il menu è un viaggio tra i sapori del mare, con più di trenta antipasti tra cui scegliere: dalla selezione di crudi con scampi, gamberi rossi e tartare di tonno, fino ai piatti caldi come il gran misto al forno con capesante e canestrelli. Tra i primi, il risotto agli scampi con zest di limone e i paccheri ai frutti di mare sono tra i protagonisti, mentre tra i secondi spiccano la gran grigliata mista e il fritto di pesce con moeche croccanti. L'atmosfera è raffinata ma accogliente, su misura per una cena romantica che per un pranzo rilassato tra amici. A completare, una selezione di dolci fatti in casa, come la meringa con gelato alla vaniglia e crema calda al cioccolato.
Ristorante Canaletto. Via Litomarino, 1 - Mestre (Ve). Tel. 0415417477

Quello che resta mentre tutti gli altri vanno


A Carpenedo, c'è una istituzione che resiste mentre molte altre spariscono. Da Al Leone di San Marco, lo sai, ci vai soprattutto per il crudo e per le fritture. Scampi, tartare e carpacci sono la triade del gusto con cui partire. Poi ci sono i piatti caldi, quelli che ti fanno sentire a casa: le vongole con bottarga, la granseola, la frittura croccante e leggera, che non tradisce mai. L'atmosfera è quella che si cerca in una osteria in terraferma: del resto Carlo e Giacomo sanno essere ottimi padroni di casa.
Al Leone di San Marco. Via Trezzo di Carpenedo, 6 - Mestre (Ve). Tel. 0415341742

Quello dove il menu è costruito con pura passione


Taverneta a la Scuea la sua storia la scrive e riscrive ogni giorno attraverso i piatti che serve. Questo ristorantino è un inno alla cucina di pesce, con un'anima autentica che si nutre di passione e tradizione. Sonia, sommelier e anima del locale, e Gabriele, lo chef, hanno creato una taverna dall'atmosfera intima, senza eccessi, dove l'attenzione alla materia prima è la regola non scritta ma sempre rispettata. Gli antipasti crudi sono di livello: carpacci tagliati a coltello e tartare esaltate da frutta e verdura di stagione, senza dimenticare il carpaccio di seppia cruda con fragole e lime, un abbinamento audace che conquista. Nei primi piatti, la granseola incontra la delicatezza della crema di radicchio di Treviso nei tagliolini, mentre gli scialatielli con gambero rosa, cozze, crema di fagioli borlotti e friggitelli raccontano una storia di sapori intensi e ben bilanciati. Per chi predilige i gusti decisi, il guazzetto di pesce con capperi e olive è un piatto che lascia il segno. Non è solo il cibo a fare la differenza, anche la selezione di vini è top.
Ristorante Taverneta a la Scuea. Via Filiasi, 93 - Mestre (Ve). Tel: 0415042151

Quello che conoscono tutti


Ci sono luoghi che raccontano la storia di una città attraverso il gusto, e l'Antica Hostaria Dante Alighieri è uno di questi. Un’osteria che, con il suo ambiente caldo e accogliente, sembra sospesa nel tempo, dove il profumo della tradizione veneziana incontra il piacere di una cucina curata. Si inizia con il Gran Piatto Dante, una selezione di cicchetti di pesce cotto e crudo che già da soli raccontano il territorio. Poi arrivano i primi, come i bigoli alle due bottarghe, intensi e saporiti, o i ravioli ai crostacei con salsa di spigola, capperi e timo, perfetti per chi ama i sapori delicati ma di carattere. Stesso copione per i secondi: la grigliata mista di pesce e crostacei lascia il segno. L’atmosfera è intima, ideale anche per una cena di coppia di quelle che ce ne sono solo due o tre all'anno.
Antica Hostaria Dante Alighieri. Via Dante, 53 - Mestre (VE). Tel: 041959421

Quello che è il centro di gravità di Favaro


A Favaro Veneto, quando si parla di cucina di pesce, c’è un nome che torna sempre: La Pesa. Trattoria storica, amata da generazioni, è il classico posto dove si viene sapendo già cosa aspettarsi: qualità, tradizione e porzioni abbondanti. Qui il pesce si cucina “come una volta”, con ricette che non hanno bisogno di rivisitazioni perché già perfette così. Il baccalà mantecato è cremoso e saporito, le schie con polenta riportano indietro nel tempo, mentre gli spaghetti alle vongole o alla busara sono sempre una certezza. Poi ci sono i grandi classici: frittura croccante e asciutta, grigliata di pesce succulenta e gnocchi alla marinara che conquistano al primo boccone. Se sei di zona, La Pesa è una tappa obbligata. Se non lo sei, è il posto giusto per capire cosa significa davvero mangiare pesce a Mestre e dintorni.
Trattoria alla Pesa. Via Altinia, 119 - Favaro Veneto (VE). Tel: 041630555

Foto interne tratte dalle pagine social dei rispettivi locali.
In copertina: Ristorante Canaletto. 

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scritto da:

Alessandro Nardo

Prima studente, poi studente-lavoratore ora lavoratore e basta. Amante di quelle buone cose che le nostre mani possono produrre in modo artigianale guidate da passione e professionalità. Cerco l'originalità nella tradizione e la tradizione nell'innovazione, perché un mondo standardizzato non fa per me. Meglio cambiare spesso ritmo.

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