Piccoli ristoranti di Firenze per una cena intima e rilassata che si ricorda a lungo
Pubblicato il 6 febbraio 2025
Come evitare la Firenze over tourism? Ebbene, ancora esistono locali dove lasciarsi andare a cene intime, ambienti confortevoli dove amore e passione regnano nell’aria: piccole realtà che credono in ciò che fanno, in controtendenza con una Firenze mordi e fuggi. Farsi coccolare da chi il mestiere di ristoratore lo considera quasi come una missione è quasi un regalo che ognuno dovrebbe concedersi, ogni tanto, anche fuori da giorni speciali che febbraio ci impone, quel mese di stiracchiamento dal torpore invernale, durante il quale la città torna al solito tran tran turistico. Ecco alcuni ristoranti fiorentini dove anche a febbraio, tra canzoni di Sanremo e il giorno di San Valentino, è possibile trascorre momenti dove la scelta di un ristorante può esser complice nel pronunciare dolci parole, attraverso l’accoglienza di un metaforico abbraccio e dove la cucina rispecchi l’anima del ristoratore.
Alla Cantina Barbagianni la passione è al primo posto e la si respira in tutto il locale, un ambiente raccolto e arredato con gusto dove la ricercatezza nei piatti fa pendant con gli arredi. Tradizione e innovazione sembrano ormai un leitmotiv nel settore enogastronomico, ma alla Cantina Barbagianni l’innovazione e la sperimentazione sono proprio un fiore all’occhiello: cotture in sottovuoto e cotture a ultrasuoni sono usate per non denaturare gli alimenti, che, quindi, mantengono sapori e valori nutrizionali intatti.
Siamo in Via Sant’Egidio, una strada verso il Duomo e che è molto battuta anche dal turismo, ma l’ambiente intimo ed elegante della Cantina riesce a far dimenticare la frenesia delle strade del centro. Qui non si mangia la bistecca, non c’è la brace, questo per scelta e per differenziarsi dalle tante offerte dei colleghi circostanti. La pasta è fatta in casa, così come il pane e i dolci, le proposte vegetali sono solo di stagione e i vini sono protetti da frigoriferi che ne mantengano la giusta temperatura. Uno strumento con gas inerti garantisce la degustazione perfetta anche per i vini serviti al calice; se un ristoratore è anche chef e sommelier la garanzia dello star bene è assicurata.
Cantina Barbagianni
Via Sant’Egidio 13r – Firenze
Dal martedì al venerdì 12.30-14.00/18.30-22.00
Dal sabato al lunedì 18.30-22.00
Telefono 0552480508
Aperto da pochi mesi e già fa parlare di sé, con piatti della tradizione toscana dai sapori di una volta. Siamo al Paradiso di San Frediano, in un palazzo che nel 1400 era sede di un convento. Qui la cucina è nelle mani di Cinzia Lotti, conosciuta nel panorama ristorativo fiorentino da ben 45 anni, un’esperienza che riesce a trasmettere nelle pietanze attraverso la sua passione per la buona cucina tradizionale toscana, riuscendo a mettere in evidenza la qualità della materia prima. Il pane e i dolci sono fatti in casa, la cantina è curata attraverso etichette fuori dal comune, con chicche che vengono proposte anche attraverso degustazioni a cadenza mensile. L’ambiente è rustico-elegante, con particolare cura per le tovaglie e la posateria e dal calore e dall’accoglienza del locale trapela questa grande attenzione ai dettagli. Joèle è un ottimo padrone di casa, che saprà accogliere e consigliare con passione e professionalità. Un locale dedicato soprattutto ai fiorentini ma che non è passato inosservato anche ai turisti più esigenti. Fatevi abbracciare dalla cucina di Cinzia, scoprirete sapori antichi che, per molti giovani, sono un universo sconosciuto.
Il Paradiso di San Frediano
Via dell’Orto 24r – Firenze
Aperto dal martedì al sabato 12-15/19-22.30
Domenica 12-15
Lunedì chiuso
Telefono 055211765
I soffitti bianchi a cassettone con l’oro e il blu lapislazzulo a risaltarne i fiori disegnati, le tovaglie di bianco pizzo, i calici e i bicchieri colorati e decorati in oro, i piatti in porcellana stile vittoriano: ecco come si presenta Gilda Bistrot, un ambiente divertente dove niente è tutto uguale, dove fermarsi anche per una pausa pranzo quotidiana non stanca né gli occhi né il palato.
Da Gilda Bistrot i coperti sono poco più di venti. Potremmo sentirci parte di un quadro di Monet o un personaggio di Camera con Vista o Casa Haward, tanto il tutto sembra appartenere ad un secolo che fu. Un piccolo bistrot di altri tempi dove niente è lasciato al caso, soprattutto in cucina, dove ricorrente è il cambio del menù, così da garantire freschezza e stagionalità dei prodotti. William, appassionato di arte e di poesia, non trascura certo il suo outfit, che si rende complice nel trasmettere grazia e fresca gentilezza, vi accoglierà con un sorriso sincero e appassionato, cogliendo al volo le vostre esigenze con garbo. I piatti da Gilda Bistrot sono una poesia che cambia abitualmente, grazie alle mani dello Chef Antonio; la cucina è sia di tradizione toscana che italiana e non mancano fantasiosi piatti – senza ostentare fine dining - che esaltano la materia prima a km 0, grazie anche al dirimpettaio Mercato di Sant’Ambrogio. La carne fa un po’ da padrona, tutta proveniente da un allevamento selezionato piemontese (ottimi i medaglioni, la tagliata e il peposo), così come le verdure sempre freschissime e preparate con composta fantasia (dalle carote al burro e salvia, al radicchio rosso brasato alle taccole in umido). Per i dolci la lista è assai lunga, ma fatevi tentare dalla zuppa inglese, sicuramente è il dessert che va in pendant con l’ambiente gradevolmente rétro.
Gilda Bistrot
Piazza Lorenzo Ghiberti, 40r – Firenze
Aperto dal lunedì al sabato 12-15/19-23
Chiuso la domenica
Telefono 0552343885
Coppia nel lavoro e nella vita, Valentino ed Erika aprono il Fusion Sushi Lab due anni e mezzo fa. Lui di origine sarda e lei napoletana nutrono una passione profonda per il paese del Sol Levante, tanto da ritinteggiare i piatti nipponici con pennellate di tradizione napoletana. Kagoshima e Napoli, del resto, sono città gemellate, dunque, perché non sposarle anche sulla tavola? Fusion Sushi Lab gode di una cucina sperimentale dove vengono usate tecniche con spezie mediterranee particolari; un piccolo gioiello con 20 coperti aperto solo la sera, la cui base risiede soprattutto su una cucina stagionale. Durante l’anno cambia il menù, anche quello dei pesci che, per chi non lo sapesse, sono anch’essi soggetti a periodi più o meno favorevoli per quanto riguarda la loro qualità. Valentino mantiene un ammirevole rigore nella scelta della materia prima (fondamentale in cucina): ogni giorno il menù può cambiare a seconda del prodotto ittico disponibile. Il tonno deve essere rosso e proveniente dai mari della Sardegna, nello specifico dall’Isola di San Pietro, e viene interamente utilizzato, dalla ventresca all’ortoro (la pancia del tonno, che in questo periodo dell’anno è meno grassa); non mancano salmoni provenienti dalla Scozia, allevati non in maniera intensiva, così da essere meno grassi, e, naturalmente, le salse segrete di accompagnamento, ideate e preparate da Erika. L’ambiente launge è delicato, la luce calda, l’atmosfera intima, ideale per una cena tete à tete.
Fusion Sushi Lab & lounge Bar
Via Giuseppe Galliano 150/A – Firenze
Aperto dal lunedì al sabato 19.30-23.00
Telefono 3513388159
La luce soffusa, i tavoli in legno impreziositi da piatti in ceramica bianca e blu, il sorriso di Margherita che rassicura ogni giorno chi varca la soglia del suo locale. Il Barrino è un’istituzione in Via Gioberti, nato nei primi del Novecento come bottega di mescita di vini e nel 1927 si converte in Trattoria, la Trattoria da Alviero. Dal 1998 è Margherita Todisco a condurre il Barrino, imprenditrice dalle doti comunicative fuori dal comune. Il ristorante dall’anima femminile sia per i dettagli curati, sia per una cucina che non è mai fuori posto, in cui si rispetta la tradizione toscana che la rende autentica, anche secondo le critiche internazionali. I particolari delle sale sono curati da Margherita con grazia ed eleganza, senza soffocare la vista con coup d’oeil o imbarazzanti stravaganze. La filosofia del locale è mantenerlo intimo e dedicare attenzione al cliente costantemente, un richiamo nel quartiere anche per una pausa pranzo. È sempre bello essere accolti con un cestino di pane e focaccia calda, con una bollicina di delizioso prosecco, mentre si fanno due chiacchiere sulla scelta del piatto; tutte accortezze non scontate per chi siede al tavolo di un ristorante. Le proposte sono varie, piatti che pochi ristoranti propongono (come il cervello fritto con verdure): una cucina dove non ci sono rivisitazioni, una materia prima eccellente e stagionale. È proprio il punto forte del Barrino, mantenere da decenni dei principi che per Margherita sono quasi aristotelici, fondati sulla tradizione casalinga, preparata con ingredienti freschi e genuini. Ogni giorno c’è qualche chicca fuori dal menù per una clientela quotidiana. Ottima la scelta delle carni, tra cui, per chi li ama, tenerissimi fegatelli cotti in forno con alloro e rete di maiale. Tra i primi spiccano i classici con pasta fatta in casa: tagliatelle, tagliolini e gnudi che vengono prodotti quotidianamente, e la ribollita (in carta solo nel periodo del cavolo nero). Le proposte di pesce variano in base all’offerta del mercato giornaliero. Un luogo che profuma di buono e di Margherita.
Antica Trattoria Il Barrino
Via Vincenzo Gioberti 71 – Firenze
Aperto dal martedì al sabato 12.30-15/19.30-23.00
Chiuso la domenica
Telefono 055660565
Posizionato in prossimità di Ponte Vecchio, Mangiafoco conta più di venti anni di attività. Nato come enoteca dove poter mangiare degli ottimi affettati e formaggi abbinati ad ottimi vini, oggi gode di una cucina impreziosita da sua maestà, il tartufo. Francesco ed Elisa hanno intrapreso un percorso particolarmente interessante in una location che man mano si è sviluppata su più salette. Entrando risaltano gli infissi color blu-viola e all’interno spiccano le pareti giallo fiorentino, ricoperte da scaffali colmi di bottiglie di vino. L’ambiente è intimo e curato, gli arredi sono rustici con un tocco di elegante vitalità nei dettagli, persino i gradini esterni dell’entrata, arredati con comodi cuscini, diventano ottime sedute per degustare un vino open air. Il menù è allettante, non mancano prodotti di nicchia, quali salumi e formaggi (anche al tartufo), oltre a piatti a base di tartufo fresco, come tagliolini, ravioli e pici. Non mancano le tartare di manzo con scaglie di tartufo, così come le uova, la tagliata di pollo e la bistecca. Per chi non ama il tartufo, il menù osteria offre ottime alternative con taglieri di salumi e formaggi di pregiate aziende toscane, verdure rigorosamente stagionali (anche presentate in versione millefoglie), primi di pasta fresca conditi con i classici toscani, il sugo di carne o la pomarola. Un occhio particolare merita la carta dei vini selezionata da Francesco, winelovers competente e estimatore incomparabile che saprà consigliarvi come abbinare alla perfezione il vino ai vostri piatti.
Mangiafoco Osteria Tartuferia
Borgo Santi Apostoli 24-26-28/r – Firenze
Aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 24
sabato e la domenica 11-24
Telefono 0552658170
Siamo nei pressi di Porta Romana: Podere 39 fa parlare di sé già da diversi anni, approdando in guida Michelin tra le migliori e più romantiche trattorie di Firenze. Niente da dire; Podere 39 unisce il fascino della vecchia bottega artigiana fiorentina con lo stile romanticamente chic, arricchito da oggetti che raccontano la storia di famiglia di Giusy, la proprietaria. Le volte sul soffitto, i muri in pietra, i tavoli in legno con le panche dallo schienale imbottito rivestito con stoffe variegate, le composizioni di fiori sia freschi che secchi, le luci armoniose con abatjour, lampade al soffitto dagli eclettici stili e candele che si accendono al tramonto, lanciano un messaggio chiaro a chi dell’intimità ne va davvero in cerca. Podere 39 sembra non avere età, una sensazione che si rispecchia anche nel menù, in cui sono utilizzati prodotti orto-frutticoli e caseari dell’azienda di famiglia. La cucina tradizionale toscana strizza l’occhio anche a piatti gourmet, così da non sottrarsi all’innovazione. L’ambiente è deliziosamente romantico e, oltre all’ottima proposta culinaria, l’attenzione per la carta dei vini è davvero sorprendente. Una chicca da provare.
Podere 39
via Senese 39r – Firenze
Telefono 345 237 6137
Aperto dal lunedì al sabato 11-14/19.30-22.30
Domenica 11-14.30
Il Vezzo è un ristorante giovane, dinamico, dove l’ambiente curato nei particolari offre una bella sinergia tra i piatti presentati e la cornice interna. Presente nella guida del Gambero Rosso 2025, delimita un fil rouge tra l’arredamento e la proposta dei piatti nel menù, un’originale scelta di stile capace di fondere una tipica trattoria ad un ambiente ricercato, senza esagerare. Niente è lasciato al caso dai soci Giovanni Berti e Marco Anedda, il primo appassionato sommelier, il secondo chef indefesso nella ricerca dell’innovazione, con la capacità di rendere un piatto tradizionale un fine dining senza eccedere in virtuosismi. Solo 28 i posti a sedere per 14 tavoli, in Via Guelfa, nel centro storico che già in febbraio segna il viavai di turisti e dove è facile cadere in tranelli ristorativi. Un’isola felice dove è bello farsi cullare, quel quid in più di bilanciamento tra casereccio e ricercatezza che lo rende unico nel suo genere. Dal roll di fegatino con clorofilla di spinaci, mela al vin santo e rosmarino su crema di patate, ai primi di pasta fresca come la pappardella ripiena, merluzzo ginger e cavolo nero, al fagiano alla Rossini alla bistecca, fino alla fiorentina, si possono esplorare sapori che il palato ancora non aveva immaginato. Per terminare con un comfort food, eccellente la scelta del riso al latte con aggiunta di panna leggermente montata e impreziosito da vaniglia del Madagascar, caramello al brandy e buccia d’arancia bruciata. La selezione di vini non è banale, soprattutto per gli amanti dei vini naturali.
Il Vezzo
Via Guelfa 58/r
Aperto tutti i giorni 19-22.30
Telefono 055281096
Foto interne tratte dalle pagine FB e IG dei rispettivi locali.
In copertina: Paradiso di San Frediano.
scritto da:
Vivo a Firenze da sempre, l’ho vista crescere e cambiare insieme a me. Da più di vent’anni scappo in Maremma quando posso, non posso proprio fare a meno di vedere il mare, anche in inverno. Ho la passione per l’acqua e per il vino: nella prima mi rigenero immergendomi, nella seconda adopero tutti i sensi per cercare di capirlo. Adoro i film in bianco e nero, probabilmente le mezze misure non sono proprio il mio forte.
Piazza Ghiberti 40/41r, Firenze (FI)
Via Giuseppe Galliano 150/A, Firenze (FI)
Via Guelfa 58r, Firenze (FI)