Tour nel dopocena Mestrino: i locali per farsi un drink fatto bene, anzi benissimo
Pubblicato il 28 dicembre 2021
Ho scoperto una periferia mestrina tutt'altro che scialba e noiosa, anzi vitale e frizzantina, fatta di enoteche di classe, che provano sempre nuove etichette, e cocktail bar, che sono veri maestri della mixology. Ho scoperto una movida mestrina tutt’altro che grezza o grossolana: una movida che non vuole solo far baldoria, in stile "non importa cosa mi versano nel bicchiere". Il mio tour tra i locali del dopo cena a Mestre e dintorni è, infatti, un viaggio tra locali di medio-alta qualità, ma prezzi normali.
Questa è la mia piccola selezione. Come dice il detto, pochi ma buoni. Nei posti che sto per raccontarti, si alza che è un vero piacere: per gli occhi, per il palato, per la compagnia. Chissà, magari conosci anche nuove persone! Un, due, tre (giri): che il tour abbia inizio.
Il detto dice che chi ben comincia è già metà dell’opera. Io allora inizio il mio tour con alte gradazioni alcoliche, al Cafè Royale: drink classici da manuale; miscele inedite che seguono le stagioni, le mode e l’estro dei bartender che si aggiornano continuamente nel campo della mixology; drink su tua misura, preparati con distillati premium. Che sia all’esterno, nel dehors riscaldato e defilato dal traffico, o all’interno, nel grande salotto lounge, sappi che qui, ogni settimana, c’è l’appuntamento con MeetUp, un’occasione per spezzare la monotonia settimanale e dimenticare studi o lavoro. Se preferisci tenere il gomito più basso, ci sono venti proposte tra vini bianchi, rossi e bollicine.
Cafè Royale. Viale Don Luigi Sturzo 43, Carpenedo (Ve). Tel: 0410996550 / 3200439973
Sai com’è?! Una volta che hai cominciato a bere, la gradazione alcolica non può mai abbassarsi: o rimane la stessa o cresce. Per me, vale anche per la qualità dei cocktail. Ho bandito dal mio lessico le espressioni “il più [aggettivo]” e “il migliore”, ma credo che la barchessa del Capitolo Uno sia davvero uno dei plateatici (riscaldati) più accoglienti del panorama mestrino: un salottino en plein air dove esplorare l'universo della mixology. Ci sono gli intramontabili classici e ci sono i drink sperimentali, tutti miscelati con sciroppi homemade, gin infusi, bitter aromatizzati in casa. Se sei un principino o una principessina come me, puoi farti fare un cocktail su misura. Chiedi a Mattia e ti sarà servito (magistralmente). Ah, scusami, non scordiamo la consolle con dj set e il comodo parcheggio.
Capitolo Uno. Via Enrico Fermi 3 - Spinea (Ve). Tel: 3491963584
Se una volta entravo al Blackout consapevole che mi ci sarebbero volute ore per scegliere un cocktail (sfogliale tu sette pagine di menu con sei tipi di Americano e 40 etichette di vodka, 50 di whiskey e 30 di rum!), adesso so su cosa fiondarmi. Finalmente ho trovato un cocktail bar che ha sfruttato la propria anima sperimentale e ha unito il dolce e l’alcolico, come in foto. Insomma, ho trovato il paradiso. Il drink dessert Tiramisù, ad esempio, è fatto con 30 ml di Baileys, 25 ml di liquore Kaluha al caffè, 15 ml di triple sec, 15 ml di liquore al cacao bianco, 30 ml di panna fresca, 15 ml di sciroppo di zucchero, 1 cucchiaio di mascarpone. Vuoi osare? Hai trovato il posto giusto, perché la vita è troppo breve per passarla nella monotonia.
Blackout Cocktail&More. Via Barche, 43 - Mirano (Ve). Tel: 0414767918
L’alchimia è una scienza esoterica. Il suo fine primario era trasformare il piombo in oro. L’Alchimista Veneziano trasforma bitter e vermouth artigianali, fatti in casa, in una trentina di miscele classiche Iba: spiriti dolci o amari, fruttati o speziati. L’Alchimista Veneziano ti incanta, ti seduce con le essenze che vaporizza sui cocktail ultimati e con le campane di vetro per le affumicature. Qui il dopo cena è qualcosa che rasenta il mistico: movida sì, perché questo nuovo cocktail bar è un luogo di incontro, ma anche tanto relax e distaccamento dalla frenesia quotidiana, grazie all'atmosfera rarefatta e fumosa, alle candele e ai tanti dettagli di design. No, nessun allucinogeno: solo pura alchimia.
Alchimista Veneziano. Via Noalese, 67 - Santa Maria di Sala (Ve). Tel: 3347651508
Specchio, specchio delle mie brame, dimmi dov’è il gin più buono del reame? C’è un solo locale in tutto il mestrino che può vantare 900 etichette di gin e 40 varietà di pure tonic, miscelate e trasformate in cocktail signature di lusso e servite tra arredi fatti a mano e piante aromatiche, in un grande giardino appartato che è una vera oasi di pace (riscaldata dal fuoco). Servono forse altre presentazioni? Ormai La Gineria è una meta non solo per gli amanti del gin, ma per tutti i buongustai: per chi sa che bere non è mai solo bere, che ci sono drink scadenti e drink di qualità. Lo scrigno delle meraviglie dell’aroma del ginepro è stato aperto. E guai a chi me lo chiude!
La Gineria. Via Luxore, 1 - Santa Maria di Sala (Ve). Tel: 0418770789
Se dico birrificio bellunese, cosa ti viene in mente? Se sei bravo nei quiz e conosci il territorio veneto, hai già in mente un solo nome: Fabbrica in Pedavena. Dopo la storica sede miranese, la voce della nuova apertura mestrina si è sparsa velocemente e i tavoli in legno, con quell’atmosfera che rimanda alle Dolomiti, si sono riempiti in fretta. Dal 1897, la carta delle birre si è allungata e, se sei un amante delle pinte, non vedo miglior posto della birreria più grande d'Italia per perdere un po’ la cognizione del tempo e vivacizzare la serata. Se, infine, sei di quelli che non si saziano mai, puoi sempre comprare una delle Birre Dolomiti – dalla tradizionale Pils all’aromatica Rossa – oppure la mitica non filtrata e proseguire la tua notte brava a casa.
Fabbrica in Pedavena. Viale Ancona, 18 - Mestre (ve). Tel: 0410995620
Fabbrica in Pedavena. Piazza Martiri della Libertà, 37 - Mirano (Ve). Tel: 0415489449
Ma tu lo sapevi che il gin è nato per scopi medicali? Visto che è così, si può dire che in centro a Mestre ci sia un dottore che è già pieno di pazienti: giovani e adulti, studenti e lavoratori che cercano nella bacca di ginepro un momento un po’ di relax serale. Da Petit Bistrot la carta dei cocktail a base di gin, e dei drink classici e sperimentali, compresi gli analcolici mocktail, è sterminata. Ogni varietà di bacca è miscelata sapientemente con erbe e/o spezie e poi servita al tavolo con maestria in bicchieri a dir poco fotogenici. Il mio preferito, al momento, resta il Gin Gin, con gin dai sapori d’oriente, tonica, zest limone e fiori edibili, ma ho voglia di assaggiare il nuovo stagionale Profumi d'Autunno, con cialde di cristallo ai frutti di bosco.
Petit Bistrot. Piazza Erminio Ferretto, 7 - Mestre (Ve). Tel: 3314427605
Dopo la nomina del Gambero Rosso 2021, il certificato di eccellenza Tripadvisor 2021, è arrivato anche l’inserimento ne “Il Golosario. Guida alle cose buone d’Italia 2022” di Paolo Massobrio. Io sono sempre più orgogliosa di dire che conosco il marchio Piper da quando ha aperto la sua enoteca e champagneria, poi anche ristorante d’alto livello e infine anche pizzeria gourmet. Elegante, arredato con classe, compresa la terrazza al primo piano dove, dopo cena, la serata si anima e la notte resta giovane. La selezione dei vini è studiata nei minimi dettagli, sia italiani sia internazionali, e la ricerca di nuove cantine è costante. Io mi sento sempre una piccola sommelier quando vengo qui.
Terrazza Piper. Via Castellana, 97/F - Zelarino (Ve). Tel: 0415462608
Foto interne dalle pagine Facebook dei rispettivi locali
Foto di Alchimista Veneziano di Chiara Rigato
Foto di copertina di Chiara Rigato
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Ho un superpotere: mi circondo di ritardatari cronici pur essendo sempre in anticipo. Amo il lunedì, non mi piace la birra e mi sveglio sempre dopo il primo squillo di sveglia. La normalità è sopravvalutata.
Tra bignè, macaron, torte e semifreddi l'ingordigia è in agguato. Soprattutto in questo periodo dell'anno.
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