Questi sono i ristoranti per la cucina creativa tra Trani e Giovinazzo

Pubblicato il 3 novembre 2024

Questi sono i ristoranti per la cucina creativa tra Trani e Giovinazzo

La cucina non è solo impostazione e serietà, piuttosto è un modo per esprimersi sapendo divertirsi, senza mai dimenticare di essere professionali. Questa è la filosofia che muove ora cuochi e chef pugliesi pronti a cimentarsi in nuovi piatti e concezioni del buon mangiare. Dalle idee che vanno a rivedere la tradizione, ad altre invece, del tutto incredibili e innovative, passando per una cucina etica e consapevole, sulla riviera adriatica pugliese abbiamo trovato posti in cui mangiare è un’esperienza per niente noiosa. Andiamo a vedere allora, dove assaggiare piatti creativi e insoliti.

L’arte della bruschetta


In ogni declinazione, da bruschetta a frisella, questa fetta di pane bruscato fa impazzire proprio tutti in Puglia e non. A Bisceglie c’è un posto in cui il piatto in questione, povero ma buono, si può condire proprio come si vuole. Si chiama OliOlà ed è il frutto di un’idea avanguardisca della famiglia biscegliese Di Molfetta. Frantoiani da sempre e con un’anima appassionata per la cucina, ha creato un concept in cui ad essere protagonista è il pane da condire proprio come si vuole. A creare combinazioni divertenti e stagionali c’è chef Sergio Frizzale, bella testa che ha evoluto anche il comparto ristorazione. Portare sulla tavola i colori degli ingredienti di stagione rende ogni portata piacevole non solo agli occhi, soprattutto al palato. Questa è la filosofia di OliOlà che per l’autunno sta preparando un menù davvero speciale.
Via Ruvo, 88 Bisceglie T: 0803921478

In riva al mare


Un luogo romantico, in riva al mare, necessita di una cucina sempre all’altezza della situazione. Questa è la regola a cui Giuseppe Romanazzi tiene di più. Romanazzi’s Restaurant a Giovinazzo risponde alle esigenze di chi al romanticismo e al buon gusto non vuole proprio rinunciare. Profumi e sapori autentici sono garantiti, ad unirsi poi, c’è la creatività dello chef pronto a riscrivere la tradizionale cucina marinara in modo del tutto innovativo. Piatti come la parmigiana della nonna convivono perfettamente con l’avanguardia del risotto e l’ostrica con mantecatura alla zucca, ostrica e la sua emulsione finendo con la cipolla rossa bruciata. Se a questo ci aggiungiamo la possibilità di gustare tutto questo guardando il mare e brindando con una bollicina raffinata, diremo che Romanazzi’s non è solo un ristorante, ma un’espereinza.
Piazza Porto, Giovinazzo T: 0803323845

Non chiamatela solo cucina vegana


Da Fefino nulla è come sembra. Sushi, polpette, tacos, per iniziare, servono per aprire le nuove frontiere del gusto vegano. Tutto qui è etico, ma altamente saporito. Basta abbandonare i luoghi comuni e approcciasi a questa cucina con intelligenza, gusto e piacere della scoperta. Questo è ciò che chiede Gloriana Tesoro quando ci apre le porte di quella che lei definisce casa sua. A supportarla in questa impresa c’è chef Stefano Pesce e chef Luisa Lacerenza, giovani e con un bagaglio culinario importante alle spalle. Da Fefino ci si diverte scoprendo perché qui si serve il “salmone felice” o perché la PlantedSteak o la Redefine Meat, sono pezzi di carne che ingannano piacevolmente il gusto. In abbinamento a una carta vini di provenienza pugliese, poche referenze, ma etiche.
Via Mario Pagano 176/178 Trani T: 3384243365

Le serate a tema a Trani


Un luogo in cui ci si mette tutti d’accordo a Trani c’è ed è Cinque Sensi. Qui Leonardo Lambo, cuoco d’esperienza, vuole stuzzicare il nostro appetito regalandoci la possibilità di scelta. Dalla pizza ai primi, passando per antipastini di mare e terra saporiti, arrivando alle carni cotte alla brace, da Cinque Sensi si viene per una serata informale in cui la condivisione è la parola d’ordine. In più la selezione del beverage che va della selezione di birre artigianali fino a etichette di vino da Puglia e Italia tutta, che sia d’inverno o d’estate, la location è aperta sempre al pubblico. Una nota da appuntarsi: qui non mancano mai serate con musica live o a tema esotico per divertirsi mangiando bene.
Contrada dei Monaci, 2 Trani T: 0883401016

Sul porto di Bisceglie


Un’atmosfera rilassata, fatta di bianco, azzurro e tropical Botanicals & Co2 è un vero e proprio angolo del gusto da marzo a dicembre, con annesse salette interne. In cucina c’è Zara Kallaut – tra i primi 10 chef emergenti italiani secondo Bargiornale - che esegue cucina tradizionale ma non troppo. La sua proposta food rivede i classici della tradizione, mette insieme presidi Slow Food ed eccellenze territoriali, proprio come accade col tubetto con le cozze, ormai un must del locale che accompagna variazioni di fritture tradizionali, fino a nuove idee da portare al piatto che sanno di mare, che profumano della vicina Murgia e si fondono con il meglio che la cultura mediterranea può fare. Da Botanicals non manca una carta vini in continua evoluzione, improntata sull’artigianalità di quei piccoli produttori che seguono un’idea sartoriale del vino. E poi Botanicals è il paradiso degli amanti della mixology, quindi chiedere uno o più drink è sempre un obbligo morale.
Via La Spiaggia, 27 Bisceglie T: 3286127642

Serata crepes


Da Quarantagiri una crepe è un modo per gustare una cucina mediterranea fatta di ingredienti stagionali di mare e terra, da gustare in piacevoli combinazioni, facendo anche fusion. Siamo nel pieno centro di Molfetta, ed è qui che Quarantagiri si è rifatto il look e il menù ovvio, riservando il giusto spazio anche a qualcosa di diverso dal cavallo di battaglia. Quindi facciamo spazio anche alla “bagel mania” sezione del menù dedicata a queste saporite ciambelle salate del tutto creative, proprio come quella in cui si mischia al sapore deciso della porchetta e alla delicatezza delle patate arrosto in crema, completando il tutto con finocchio gratinato, salsa chimichurri alla prik o prak. Per gli amanti della crepe a tutto tondo invece, lasciamoci andare a combinazioni del tutto diverse dal solito, ad esempio con mozzarella, datterino giallo, crema al porro, chips di capoccolo, ostriche al panko e mayo alla soia. Quarantagiri è un preteso per scoprire che la crepes non è più solo dolce e non è sempre la solita.
Corso Dante, 23 Molfetta T: 0805971676

Sushi si, ma ben pensato


Chotto Chotto è molto più del classico ristorante giapponese. Il locale prende tutto il buono della cultura orientale e occidentale, unendola in uramaki e udon sotto il segno del “nippoapulo”. Per provare nuove emozioni a misura di bacchetta perdiamoci in un gioco di consistenze fatte di cotture che spaziano dal fritto al vapore, sempre leggere e saporite. Qui fanno la differenza i tagli pregiati di pesce esclusivi, come il collare di riccola, diventano i protagonisti di piatti unici che difficilmente dimenticheremo. A completare l’offerta di Chotto Chotto è una carta vini dal piglio internazionale, fatta non solo di grandi classici, ma anche di chicche artigianali che con un’ostrica fritta, must del locale, sanno tenere alta la qualità della serata. Interessante anche la proposta sakè, da mettere a tavolo a tutto pasto, che si avvia ad essere allargata.
Lungomare Colonna, 22 Molfetta T: 3773403580



Le foto sono tratte dai profili social dei locali citati. La cover è per Fefino

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scritto da:

Serena Leo

Amo raccontare il vino e il cibo, mia croce e delizia. Sono costantemente alla ricerca di proposte gourmet “sartoriali” esaltanti. A tavola, come nella vita, desidero che il mio calice sia sempre pieno e che i commensali siano allegri e appassionanti.

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