Le prime mosse di Draghi: cosa cambia per i ristoranti

Pubblicato il 22 febbraio 2021 alle 13:13

Le prime mosse di Draghi: cosa cambia per i ristoranti

No all'allentamento serale ma maggiore anticipo nelle comunicazioni. Ecco le prime decisioni del Governo Draghi sul contenimento del virus

Come ben sappiamo il neo Presidente del Consiglio Mario Draghi ha dovuto, fin dalle prime battute della sua legislatura, tenere conto del problema più imponente attuale: il contenimento della diffusione del Covid-19 con la quale dobbiamo ormai fare i conti da più di un anno. 

Ad un inasprirsi generale delle misure alle quali assisteremo già a partire dai primi giorni di marzo, si aggiunge però, qualche novità. Anche in ambito di ristori ai ristoratori oltre ad un  cambio della comunicazione. 

L’ultimo Dpcm Conte resterà in vigore fino al 5 marzo 2021 ma, ad oggi, il governo ha reso noto che è già al lavoro per realizzare un nuovo decreto legge prima di tale data. 

Bocciata l'apertura serale (per ora) 

Come abbiamo più volte affrontato, da ogni parte del mondo HoReCa arriva una generale richiesta di allentamento delle misure alle quali locali e ristoranti devono ancora attenersi. In primis si contestava la chiusura serale. Per migliorare la grave situazione economica nella quale versano i ristoratori, tanti governatori avevano fatto arrivare il loro appello al Governo

A detta del Comitato Tecnico Scientifico, riaprire i locali alla sera equivarrebbe ad un maggiore spostamento delle persone con il conseguente aumento del rischio di contagio. Per questo, anche a fronte dell'aumento dei casi di contagio e del difficile controllo delle varianti di Coronavirus, si assottiglia la possibilità di un allentamento delle misure in questo senso. Tuttavia, afferma il Cts, la parole finale spetta al Governo. Nel frattempo si stanno prendendo ad esame alcune eventuali deroghe a questa impostazione generale nelle zone con un basso Rt.

Le novità annunciate dal Governo Draghi 

Tra le novità del neo-Governo Draghi, annunciate in questi giorni, vi è però la rinnovata disponibilità a rifinanziare i ristori ("immediati") per tutte le attività chiuse e ad aumentare i risarcimenti. 
Inoltre, come annunciato da poco, oltre ad un cambio della composizione del Comitato Tecnico Scientifico, ci sarà un portavoce di esso che farà da tramote tra le parti e sarà il responsabile delle comunicazioni del Comitato. 

Sempre sul fronte del miglioramento della comunicazione, il nuovo Esecutivo annuncia anche una disposizione importante per tutti i ristoranti: ogni provvedimento dovrà essere annunciato almeno una settimana prima dell'entrata in vigore, dopo averli concordati con Regioni e Parlamento. In questo modo si evita il tanto lamentato "stop-and-go" che ha investito i ristoranti con pesanti ripercussioni in termini di perdite. 

Nuovi livelli di rischio: si mantengono i colori 

Secondo le ultime indiscrezioni, il sistema delle colorazioni dovrebbe rimanere anche nel prossimo Dpcm tuttavia si attuerà un cambiamento dei parametri per comprendere le fasce di rischio. 

Intanto, durante l'incontro che si è tenuto questo weekend tra i Governatori, alla presenza della neo-Ministra degli affari regionali Mariastella Gelmini, i Presidenti delle Regioni hanno ribadito la necessità di un netto cambio di passo lamentando il mancato avvio dei risarcimenti per i settori in crisi. 

Nel corso dell'incontro i Governatori hanno chiesto una revisione dei parametri e del sistema delle zone, oltre a nuovi protocolli che possano individuare i settori da far ripartire e quelli che debbano seguire un regime più stringente. 

I ristori

Riflettori puntati anche sui ristori che, fin dal suo insediamento, Mario Draghi ha confermato. A questo proposito ha avviato la procedura per ampliare la cabina di regia ai ministri economici, in modo da valutare la ricaduta dei provvedimenti dal punto di vista finanziario. Proprio sui ristori i Governatori hanno ribadito la necessità di fare chiarezza sulle competenze statali e regionali al fine di allinearne la tempistica e la relativa efficacia. 

Stop agli spostamenti tra regioni 

La grave situazione sanitaria, con un livello di contagiati in aumento, fa posticipare anche il divieto di spostamento tra le regioni che, secondo le ultime dichiarazione, sembrerebbe confermato fino al 27 marzo. 

Photo Credits: ​Photo by sterlinglanier Lanier on Unsplash

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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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