Dinzu Rosà

Non il “solito” all you can eat - seppur abbia questa formula (17.90€ a pranzo, 28.90€ a cena) - ma, come amano loro stessi definirsi: “qualcosa di unico”. Mangiare in un ristorante Dinzu infatti è un’esperienza molto più alta, che non mira quasi mai al solo desiderio di soddisfare una fame riempiendo la pancia, ma ha più a che vedere con la voglia di scoprire, giocare, lasciarsi sorprendere e perchè no, magari scoprire qualcosa di nuovo. È così che qui viene pensato il menù e, ancor più, è così che viene intesa proprio la cucina: un gioco dove lo Chef crea qualcosa partendo dalla propria conoscienza ovviamente ma lasciandosi anche contaminare da luoghi, persone, tradizioni differenti e tecniche altre. 

Il risultato è un menù stagionale che è molto più di un “sushi”, è un incontro di culture (non a caso si definiscono “Oriental Cuisine” che spazia tra le tradizioni orientali tutte, smussando gli angoli ma anche lasciando entrare luce tra le fessure dove ad inserirsi è la cucina del Bel Paese. 

Il locale poi, ultimo arrivato in famiglia Dinzu (ma non sicuramente l’ultimo, anzi, a brevegrandi novità) è bellissimo e innovativo: 250 coperti perfettamente distanziati garantiscono la tua intimità, luci soffuse e colori caldi promettono relax e anche quel pizzico di eleganza che non guasta mai e un tripudio di tecnologia completa l’eserienza. Totem per l’asporto, iPad su ogni tavolo per ordinare in tranquillità e autonomia e una cassa automatica che riduce a zero gli errori. 

Non temere però: il calore umano c’è e lo si vede in ogni piatto ch esce dalla cucina, cucina per altro che è a vista ed è splendida. 

Ottima cantina vini e qualche cocktail classico e/o rivisitato con cui pasteggiare o iniziare la serata.

Il menù cambia al variare delle stagioni ma presto, anche qui, diverse novità. 
Sempre presente la possibilità di pranzare e/o cenare alla carta.