Il pranzo del lavoratore a Mestre e dintorni per ricominciare gennaio alla grande

Pubblicato il 18 dicembre 2024

Non so voi, ma io vivo la pausa pranzo come un rituale sacro. Nel bel mezzo della giornata, tra mail infinite e call di lavoro, la prospettiva di un piatto decente – anzi, possibilmente ottimo – è quel raggio di sole che mi fa esclamare: “Coraggio, siamo già a metà”. Il problema è che mangiare bene, senza svenarsi, non è sempre cosa semplice. Negli ultimi tempi, però, mi sono messo in testa di stilare una piccola guida personale: niente di eccezionale, solo una mappa ideale dei locali che mi permettono di mangiare con gusto, di spezzare la monotonia con proposte diverse e – cosa non da poco – di tornare in ufficio con il sorriso. Parliamo di Mestre e dintorni, una zona che, se studiata con attenzione, regala più di una sorpresa dove il menu non è sempre la "solita minestra". Siamo gente impegnata, ma questo non vuol dire che bisogna per forza accontentarsi del toast al bar sotto l'ufficio.

La tap room che a pranzo sa farsi volere molto bene



Ho scoperto questo locale quasi per caso, guidato dalla curiosità di un nome insolito: Birrificio del Pompiere. Dopo aver letteralmente divorato i loro hamburger e panini più e più volte la sera, ho deciso di fermarmi a pranzo, e ne sono uscito entusiasta. L’atmosfera è semplice, diretta, e sembra di trovarsi in qualche modo in una caserma dei vigili del fuoco. Una volta seduto ho avuto davvero la sensazione di trovarmi in un luogo dove la birra è pura passione, così come la ristorazione. Per la pausa pranzo il menu cambia quotidianamente e ho scelto tra primi e secondi del giorno, assaggiando il loro minestrone della casa (faceva freddino all'esterno) e, come secondo, un gran bel pollo alla diavola, accostato a piselli "in tecia" davvero gustosi. Nessun effetto speciale, ma sapori ben distinti e coerenti. Ho accompagnato il mio pranzo con un assaggio di birra chiara, fresca e profumata, prodotta a pochi metri di distanza, circondato da persone che sembravano apprezzare il momento tanto quanto me. Non un pranzo, bensì una ventata di energia che mi ha fatto tornare in ufficio carico come una molla.

Birrificio del Pompiere. Via Moglianese, 152D - Gardigiano di Scorzè (Ve). Tel. 3884394735

La pausa pranzo inaspettata nel padel club



Non molto tempo fa, mi sono imbattuto nel Venezia Padel Club e nel suo ristorante Punto De Oro. Ora, non ho esattamente la racchetta in mano h24, ma mi ha intrigato la sua promessa di un pranzo veloce e ben orchestrato. Qui la parola chiave è “Power Lunch”: una formula che non scade nella banalità, con proposte pensate per chi ha i minuti contati ma non vuole rinunciare al gusto. Ho testato un’insalata con ingredienti freschi, una combinazione croccante e bilanciata, e poi un primo piatto di stagione, leggero ma appagante. Il bello è che il menu cambia spesso, così non inciampi mai nella solita routine. Il team di cucina è giovane, energico, e lo percepisci nei piatti: non c’è spazio per la noia, ogni assaggio sembra voler raccontare una storia diversa.

Punto de Oro - Venezia Padel Club. Via Vendramin, 11/C - Mestre (Ve). Tel. 3894696958

Brezel gourmet, la mia rivincita sul solito panino



Vagavo per il centro Le Porte di Mestre con la fame che mi prendeva lo stomaco, ma non sapevo cosa volevo. È stato allora che i miei sensi sono stati appagati da un brezel gourmet, ed è stata il game changer della giornata. Da Brez'l l'Insolito l’impasto è una sorta di tela bianca su cui dipingere golosità: farciture che spaziano da formaggi cremosi ad affettati di qualità, passando per salse fatte in casa e opzioni vegetariane o vegane. Ho provato un brezel con speck d’alpeggio, brie e una senape raffinata che mi ha sorpreso: una sinfonia di sapori che non ha nulla a che vedere con i classici panini imbottiti. Interessante anche l’idea del brezel toast, una versione più snella ma ugualmente sfiziosa, perfetta per chi ha meno appetito o per i momenti in cui voglio concedermi un “mordi e fuggi” con stile.

Brez'l L'Insolito - Il Brezel Panino
Galleria Matteotti, 2 - Mestre (Ve). Tel. 3405282482
Centro Commerciale Le Porte di Mestre. Tel. 3920371197

Il piatto unico che ti riempie la giornata di gusto



A pochi passi dal campus scientifico, Ca' Bolea è un luogo di cui molti parlano sottovoce, forse per timore che diventi troppo affollato. Il concetto di base è semplice: un piatto unico basato su verdure fresche, a cui puoi aggiungere due alimenti scelti al momento, secondo l’ispirazione del giorno. Così facendo, ogni pausa pranzo si trasforma in un piccolo gioco di combinazioni. Se la stagione regala ortaggi profumati, li trovi nel piatto, accompagnati da proteine, cereali, formaggi o ciò che detta la lavagna quotidiana. In estate, le insalatone sono protagoniste indiscusse, mentre d’inverno non mancano zuppe dense che rinfrancano il corpo e la mente.

Ca' Bolea. Via Torino, 180 - Mestre (Ve). Tel. 0414582341

Galletto croccante, umore alle stelle



Se invece voglio "usare le mani", ci pensa Befed Brew Pub Mestre a darmi soddisfazione. Qui non si cerca l’eleganza minimal, ma un comfort che sa di legno e profumi croccanti. Il galletto, loro cavallo di battaglia, mi riporta a un’idea di pranzo robusto ma non troppo pesante. Abbino il tutto a qualche verdura di contorno e mi accorgo di quanto sia importante, a volte, tornare alle origini. Non c’è formalismo, non c’è bisogno di chiedere il parere del sommelier: qui si beve una buona birra artigianale e si sorride. Mi piace l’atmosfera informale, i grandi spazi, la sensazione di essere in compagnia anche se, magari, sto pranzando da solo. In più i menu dedicati ai lavoratori mi permettono di spaziare anche dai panini alle insalatone.

BEFED Brew Pub Mestre. Viale Ancona, 20 - Mestre (Ve). Tel. 0415318866

Il giro d’Italia con forchetta e coltello



Nel cuore di Marghera, Bistrò La Piazza è un porto sicuro per chi vuole assaggiare l’Italia intera a rotazione. La loro idea è semplice e per questo potenzialmente vincente: proporre piatti di qualità, stagionali, che cambiano ogni settimana, spaziando tra le specialità regionali del Belpaese. Così, un giorno potresti ritrovarti ad assaggiare una cacio e pepe da manuale, un altro una ribollita che non sfigurerebbe a Firenze. Il risultato è che non sai mai cosa ti aspetta, e questa incertezza – anziché essere un problema – diventa il punto di forza. Io amo la sensazione di entrare senza un’idea precisa e uscire comunque soddisfatto. In più la cucina sforna delizie curate nel dettaglio a cui si aggiunge un servizio cordiale ma non invadente.

Bistrò La Piazza. Piazza Mercato, 3 - Marghera (Ve). Tel. 3356620254

Le foto dei paragrafi sono prese dai social dei rispettivi locali.

  • PRANZO

scritto da:

Alessandro Nardo

Prima studente, poi studente-lavoratore ora lavoratore e basta. Amante di quelle buone cose che le nostre mani possono produrre in modo artigianale guidate da passione e professionalità. Cerco l'originalità nella tradizione e la tradizione nell'innovazione, perché un mondo standardizzato non fa per me. Meglio cambiare spesso ritmo.

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