La tradizione toscana, quella contadina. Riscoperta in anni di studio, riletta in chiave contemporanea e presentata con eleganza mai affettata. Lontano dagli stereotipi turistici, l'Osteria Pratellino è un gustoso punto d'incontro fra ricordo, passione e ricerca, un viaggio nelle ricette della nonna e in sapori quasi perduti. Assieme all'oste Francesco Carzoli, cultore del savoir faire e della qualità della materia prima, che ha rilevato il locale nel dicembre 2019, a dar forma a questa filosofia culinaria è Matteo Caccavo, vent'anni più giovane, mugellano di Borgo San Lorenzo, formatosi all'istituto alberghiero Buontalenti di Firenze.
Ispirato alla tradizione, l'Osteria Pratellino ha un'impronta contemporanea nell'accoglienza del cliente (con tanto di amuse-bouche), sia nella presentazione dei piatti. C'è tanto orto, com'è logico in una cultura gastronomica contadina, ma ci sono anche quelle carni un tempo accessibili a tutti, come raccontano i Testaroli SlowFood al ragù bianco di coniglio ruspante o la Pecora alla campigiana con cicoria saltata. E c'è il pesce, naturalmente d'acqua dolce, proposto sia in ragù con gli gnocchi di patate, sia in frittura.
Osteria Pratellino è aperto anche a pranzo, con quattro diverse formule, comprensive di coperto, caffè e acqua e differenziate in antipasto (10 euro), primo piatto (12 euro), secondo (14 euro) oppure due piatti a scelta (19 euro). Fra le proposte del pranzo: aringa marinata alla povera, mafaldine al ragù di castrato, braciola di manzo fritta con patate arrosto. Ma di sabato, a metà giornata, si può scegliere dal menu della cena. Parla toscano anche la carta dei vini, fra grandi produttori e piccole cantine. Sapori e profumi da provare anche in eventi privati e cene aziendali, anche in prospettiva natalizia: Osteria del Pratellino sarà chiusa il 25 e 26 dicembre, ma aperta il 24.
All'Osteria Pratellino i piaceri della tavola sposano l'arte, in una serie di mostre dedicate ad artisti toscani: dopo Simonetta Fontani, le cui opere saranno esposte fino a inizio gennaio, sarà la volta di Roberto Coccoloni, scultore del legno e della pietra. Altro tratto distintivo del locale sono i pranzi della domenica, ovvero eventi speciali dedicati alle cucine di altri territori italiani: i prossimi saranno Asti-Monferrato e Langa (con l'azienda vinicola Criolin) il 19 novembre e il Garda Veneto (azienda Fraccaroli di Peschiera del Garda) il 3 dicembre.
