Pubblicato il 21 novembre 2022
Ciò che mi ha sorpreso di Firenze è che l’arte in città è insita in ogni ambiente, anche in quelli con cui, a rigor di logica, non dovrebbe avere a che fare. Nei ristoranti fiorentini, per esempio, ti aspetteresti di trovare piatti toscani accompagnati da una vista da favola, non delle mostre d’arte o delle mensole ricolme di libri che puoi prendere a tuo piacimento e sfogliare mentre aspetti il drink o ti godi il pasto. Dopo un’attenta ricerca lo stupore è aumentato, perché esistono moltissimi format che coniugano l’arte con la ristorazione. Ecco, dunque, un lista di 10 locali che tra opere d'arte, laboratori culturali e libri sono perfetti per fermarsi a mangiare con l'amico appassionato d'arte.
Francesco Carzoli, il proprietario della storica Osteria Pratellino in zona Campo di Marte, vede l’arte ovunque: dall'impiattamento alla scrittura, dalla pittura a un pairing tra cibo e vino. Assieme al giovane chef Matteo Caccavo ha ridato un’identità fortemente toscana al menu con piatti che vengono rivisitati con raffinatezza in chiave moderna, come nel caso della mattonella di lesso di Chianina con salsa verde e giardiniera fatte in casa. Il piacere dell’esperienza culinaria, però, qui viene completato anche da quella artistica. In questo senso l’iniziativa in atto “Make art, not war” permette a diversi artisti, toscani e non, di esporre le proprie opere per tre o quattro mesi a seguito di un vernissage di presentazione. Che sia una tela, una scultura o un’installazione video, l’arte ha sempre il potere di unire i popoli e le culture.
Osteria Pratellino. Via Del Pratellino, 44/R – Firenze. Tel: 0550203832
Per tutto il mese di novembre l’arte farà parte del mondo di A’ Puteca. Il ristorante pizzeria, premiato con due spicchi dal Gambero Rosso, ha deciso di unire la pizza d’autore di Paolo Ciullo al progetto pittorico ARTèMenu dell’ArtChef Vito Giarrizzo. Un connubio di colori ma anche di sapori, che si riflettono anche nel menu abituale tra pizze, dall’impasto ben idratato e facilmente digeribili, e piatti della cucina napoletana, come scialatielli ai frutti di mare e babà. Il locale è dotato di un dehors adatto a ogni stagione ed è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena.
A Puteca. Via Vincenzo Gioberti, 170 – Firenze. Tel: 0552025712
Sorseggiare un drink mentre si sfoglia un catalogo d’arte è all’ordine del giorno al Koob, grazie alla concretizzazione di un’idea degli architetti Emma Mailova e Dmitry Kulish. Il locale, il cui nome che non è altro che la parola “book” scritta al contrario, nasconde un universo fatto di libri e pezzi d’arte, ma anche di cocktail e finger food abbinati. Un esempio? Una spuma di yogurt bianco salato e aromatizzato alla menta, accompagna il Red Carpet, uno dei drink del bartender del locale, Davide Monaco, più apprezzati con le sue note di cardamomo, melograno e fico sul finale. In questo urban bar artisti di fama nazionale e internazionale trovano uno spazio stimolante in cui alternarsi esponendo le proprie opere.
Koob Experience. Via Borgo Ognissanti, 24r. Firenze – Tel: 0559338339
È un noodle bar, ma anche una tea house FirenZen. Qui si viene per staccare la spina e fare un viaggio tra i sapori dalla cucina thailandese, cinese, giapponese e coreana, e anche tra i colori e le forme delle opere d’arte esposte. I quadri alle pareti ruotano spesso, infatti, il 26 novembre verrà inaugurata la mostra dedicata alle opere di Eliana Sevillano, con un piatto creato per l’occasione. Teresa Hong, la proprietaria, è riuscita a creare un ambiente in cui la cultura è libera di esprimersi sia sotto forma di arte, come nel murales “Potere dei fiori” di Mari Nishimura, sia sotto forma di enogastronomia, con piatti orientali abbinati sapientemente ai vini.
Firenzen Noodle Bar. Via Guelfa, 3 – Firenze. Tel: 0559062056
Vendere quadri, acquistarli, esporli, ammirarli, bere un drink: tutto questo è possibile al The Arts Inn. Si tratta di una galleria d’arte autorizzata che ospita un’esposizione permanente di dipinti e permette anche ad altri artisti di esibire le proprie opere gratuitamente. I cocktail creati dal bartender Silvio Calabria rimandano proprio a celebri esponenti di questo mondo, come nella rivisitazione del negroni Frida K: sciroppo homemade ancho e tamarindo, Mezcal, Aperol, Carpano extra dry, peperoncino togarashi, buccia d’arancia, cipolla disidratata.
The Arts Inn. Via del Porcellana, 63 r – Firenze. Tel: 3511032085
Alternativo e provocante, il bistrot & cocktail bar FAKE di Sarah Furlan e Alice Pirisino invita a guardare oltre le apparenze già dal nome: un acronimo che cela le parole Food Art Kitchen Experience. La cucina è italiana e fusion, con un occhio di riguardo al gluten free. Il locale è infatti certificati AIC. Si parte dell'aperitivo, magari con uno dei tanti signature cocktail, da abbinare alle tapas ispirate a diverse specialità italiane. Il food pairing tra piatti e cocktail continua a cena. A spiccare sono certamente gli hamburger, in formato XXL, da accompagnare a una birra artigianale. Chi preferisce i vini, trova anche un'accurata scelta di etichette. E ora veniamo all'estetica: la vocazione street art di FAKE è evidente, basti notare le opere di ZED1 ed ExitEnter, ammirabili all’interno e acquistabili. Ci sono anche esposizioni temporanee di altri artisti, anch'esse in vendita. Il locale ospita presentazioni di libri, mostre, installazioni, serate a tema. A partire da dicembre, FAKE è aperto anche tutte le domeniche, sempre dalle 18:00.
FAKE. Via Agnolo Firenzuola, 9 R – Firenze. Tel: 0555308090
La natura è diventata parte integrante al Plaza Hotel Lucchesi. Dal 15 ottobre al 15 gennaio nelle sale del bar e del ristorante rimarranno esposti 10 quadri dell’artista Massimo Barlettani: fiori diversi tra loro, ma tutti accomunati da un senso di leggerezza ed eleganza. La mostra, intitolata “Flowers Dancing”, fa parte del progetto Gusto Visivo: un’iniziativa che unisce arte e ristorazione in luoghi che, data la loro bellezza, sono perfetti per ospitare opere d’arte. Il modo per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente è sedersi al bancone e sorseggiare un drink mentre ci si guarda attorno, oppure godersi i piatti della cucina in abbinamento a un vino, una birra artigianale o un cocktail.
Plaza Hotel Lucchesi. Lungarno della Zecca Vecchia, 38 – Firenze. Tel: 05526236
A dipingere le facciate di Murales è stato il famoso artista e writer inglese Banksy. Il locale è stato il primo a esporre le sue opere che ora, fino al 30 dicembre, si trovano in mostra a Firenzuola nel settecentesco Palazzo Bertamini Lucca. Il ristorante, in stile urban chic, è aperto tutti i giorni a pranzo e cena e prevede piatti della tradizione toscana rivisitati in chiave gourmet. Il menu ha proposte sia di carne che di pesce, tra pasta fresca, diverse tartare e secondi come il tataki di tonno in crosta di pistacchio e crema di zucca.
Murales Bistro'. Via Ghibellina, 141r – Firenze. Tel: 055211743
All’interno del monastero di S.Teresa si trova il Caffè Letterario Il Conventino. Uno spazio che accoglie artisti, artigiani e chiunque voglia passare del tempo in modo alternativo: assistendo a presentazioni di libri, ascoltando concerti, partecipando a laboratori come quelli di uncinetto e di scacchi. Il bar-ristorante propone uno speciale menu d’artista con piatti diversi tutti i giorni e, dato che la cultura qui è di casa, in un angolo del locale c'è persino un’edicola di libri e giornali.
Il Conventino Caffè Letterario. Via Giano della Bella, 20 – Firenze. Tel: 0557092563
L’ex carcere di Firenze, riconsegnato alla città dopo un restauro curato da Renzo Piano, al suo interno ospita il Caffè Letterario Le Murate dal 2011. È aperto tutti i giorni - dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 01.00, sabato e domenica dalle 15.00 alle 2.00 - e ha un ricco programma di iniziative a ingresso gratuito: rassegne, forum, dibattiti, festival, mostre e concerti. Il valore aggiunto è che qui ci si può fermare a mangiare, a fare aperitivo, ma anche solo a bere un caffè o leggere un libro.
Le Murate Caffè Letterario. Piazza delle Murate – Firenze. Tel: 3331863521
Per una cena memorabile Firenze nasconde degli assi nella manica: l’importante è usarli al momento giusto, magari per fare colpo al primo appuntamento in una di queste alternative alla classica osteria in centro città.
Foto di copertina dalla pagina Facebook de Il Conventino Caffè Letterario
Foto interne dalle pagine social dei locali
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Un nome e un destino: vivere nel Paese delle Meraviglie. Amo la pasta alla carbonara, l'odore delle pagine dei libri mentre li sfoglio e giocare a tennis quando ho bisogno di staccare la spina. La mia attività preferita? Cercare nuovi ristoranti da provare.
Che il nostro olio fosse uno dei migliori al mondo, se non il migliore, è cosa nota.
Che estate sarebbe senza festival?!
Eh sì, ogni drink racconta una vicenda, una storia che il proprio nome incarna, chiarisce o suggerisce…
