Touring club non ti temo! I luoghi nascosti da visitare a Barletta

Pubblicato il 1 agosto 2020

Touring club non ti temo! I luoghi nascosti da visitare a Barletta

Con il suo lungo litorale e le sue costruzioni fortificate, Barletta è una città dai mille volti. La Puglia ha subito tante dominazioni e ha accolto popoli e viandanti con generosità e sacrificio, conservandone le tracce. In quella che è famosa anche come la Città della Disfida, le radici affondano in epoche lontane. Parti alla scoperta delle mille storie che si celano tra pietre e palazzi affrescati: ecco i luoghi nascosti da visitare a Barletta, senza rinunciare a qualche pausa golosa.

Barletta, città d'arte


Nel 2005 la Regione Puglia ha incoronato Barletta con il titolo di "città d'arte". Tutto merito delle incredibili costruzioni che adornano la città, come il Castello Svevo, ma anche per le molte opere d'arte che è possibile vedere. Barletta è stata la città natale di Giuseppe De Nittis. All'esponente pugliese del verismo e impressionismo italiano è dedicata la Pinacoteca creata nelle stanze del barocco Palazzo della Marra, in via Cialdini 74. Siamo in pieno centro storico. Tra le vie lastricate di pietra bianca si giunge in questo splendido palazzo affrescato, dove godere della frescura, della bellezza dei quadri di De Nittis, ma anche di esposizioni temporanee.
Palazzo della Marra - Pinacoteca Giuseppe De Nittis - Via Enrico Cialdini 74, Barletta

Cantina della Disfida

Nella stessa strada sorge la Cantina della Disfida. Non perderti questo luogo, custode di una leggenda molto curiosa. La leggenda vuole che qui ci sia stata la disputa tra il Cavaliere francese Guy De la Motte e il Capitano D'Armi italiano Ettore Fieramosca. Si può entrare senza dover pagare alcun biglietto. Superata la ripida scalinata, preparati a farti stupire dai decori medievali, accentuati dalle luci soffuse. Alcuni manichini mostrano i costumi originali del famoso "Corteo della Disfida", oltre a due statue che raffigurano la resa di Guy della Motte ad Ettore Fieramosca. Infine, non perderti i sotterranei della Cantina: ammirali dall'alto senza perderti un solo centimetro di antica pietra pugliese.
Via Cialdini Ettore 1, Barletta

Il pranzo in un antico oleificio... da Samì


Trasforma il pranzo in un'escursione quasi archeologica. Facciamo un salto in Corso Giuseppe Garibaldi, dove al civico 149 c'è Samì, un luogo in cui la cultura culinaria mediterranea si veste di forme nuove. I piatti tipici vengono rivisitati grazie alla creatività della brigata di cucina, che non rinncia alla freschezza dei prodotti. Samì sorge in un antico oleificio, nel cuore del centro storico di Barletta: quale modo migliore per scoprire anche l'anima agricola, a volte troppo nascosta, di questa città sul mare?
Corso Giuseppe Garibaldi 149, Barletta (BT) - Tel. +390883882352

Turismo religioso


Barletta vanta numerose chiese. All'ingresso del centro storico c'è forse la più bella e conosciuta, la Cattedrale di Santa Maria Maggiore col suo arco a sostegno dello splendido campanile. Ma non fermarti alla tappa più famosa. La Chiesa dei Greci è un prezioso scrigno di tesori da ammirare, costruita al livello di un primo piano. La Basilica del Santo Sepolcro è stata edificata sui resti di un'antica chiesa tra la fine dell'XI secolo e l'inizio del XII. È stato un punto di riferimento per i pellegrini che tornavano dalla Terra Santa. Tutte queste costruzioni religiose della città celebrano lo stile architettonico romanico pugliese. Ma sotto ogni pietra, potrai scoprire una storia completamente sconosciuta.
Corso Vittorio Emanuele, 147 Barletta

Il Caffè e il dolcetto: Pasticceria Daloiso


Per il caffè e un dolce momento, esci dal centro e vai verso la zona della stazione. Siamo in via Indipendenza 16/C. Qui si muovono veloci le mani e le idee di Antonio Daloiso, Campione Mondiale Juniores di Pasticceria 2011. Figlio di pasticceri, Antonio inaugura nell'anno del campionato la sua prima pasticceria. I suoi dolci prendono spunto dalla tradizione per spiccare il volo verso gusti esotici e forme perfette.
Via Indipendenza 16/c, Barletta - Tel. 0883529685

Fuori dalla città

Completata la pausa pranzo, è ora di esplorare un po' la campagna di Barletta. I tour tradizionali vi obbligheranno a fare tappa sul campo della celebre Disfida di Barletta, nella cittadella di Canne della battaglia. Qui Annibale ha battuto i romani durante la seconda guerra punica. Ma con una piccola deviazione, si arriva verso la litoranea. Qui sfocia il fiume Ofanto, il più lungo della Puglia. Pochi anni fa è stato anche creato, a protezione, il Parco Nazionale Regionale Fiume Ofanto. Potrai scoprire la vena che dà acqua a tutto il territorio.

Aperitivo da Saint Patrick Beer Shop


Dopo tanta Puglia, tuffati in un locale che ti farà pensare di esser finito nell'Upper West Side, a New York. Saint Patrick Beer Shop nasce proprio dall'esperienza tutta americana delle rivendite di birra in bottiglia e lattina, a cui ci abbina la tradizione delle brewery londinesi e l'ospitalità tutta italiana. Pinsa romana, carpacci di pesce, panini, ma anche primi, secondi e dolci: il menu non lascia nessuno insoddisfatto. Ciliegina sulla torta: il personale, che ti consiglierà il giusto abbinamento cibo-birra. Tanta buona musica, lo spazio esterno del locale e il giusto mix di gente può rendere la tua sosta qui unica.
Corso Giuseppe Garibaldi 133, Barletta – Tel. +3908831950932

Una cena altrove..

. Per cena l'osteria Su&So è un modo per fare un viaggio nell'universo gastronomico italiano. I titolari infatti, Raffaele e Marika, propongono una cucina che è un mix tra piatti veneziani e proposte tipiche del Sud. Io ordino una pizza gourmet e anche un po' fusion, con baccalà mantecato, pomodori infornati e cipolla caramellata.
Viale Carlo Maria Giulini 46, Barletta (BT). T: 08831958423

La foto di copertina è di 2night, shooting di Gaga Jovanovic, esterno di Samì. La foto di Pasticceria Daloiso è presa dalla pagina Facebook ufficiale. Le foto interne di Samì e Saint Patrick Beer Shop sono prese dell'archivio 2night. Le altre foto dell'archivio wikicommons.

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scritto da:

Stefania Leo

Giornalista e appassionata di cibo, amo vedere e raccontare tutte le storie che si intrecciano in un piatto. Cucino, leggo e non mi fermo davanti a nessun ingrediente sconosciuto: è solo il punto di partenza per un nuovo viaggio gastronomico.

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