Come fare un buon pranzo a Mestre senza svenarsi

Pubblicato il 1 agosto 2024

Come fare un buon pranzo a Mestre senza svenarsi

Per chi, come me, è sempre in cerca del pranzo ideale senza svuotare il portafoglio, posso garantire che un equilibrio esiste. Ci vuole un po' di impegno ma poi la mappa dei "posti giusti al momento giusto" inizia a riempirsi di piccoli tesori nascosti, di cui custodire gelosamente il segreto. Nel corso della mia carriera, tra riunioni che ho "bucato" e report che ho lasciato da parte, ho trasformato la ricerca del pranzo in una vera e propria missione, per me e per i colleghi d'ufficio (che dovrebbero ringraziarmi, vabbè chi si loda si imbroda). L'obiettivo primario non è conquistare una promozione, ma tornare in uffcio il pomeriggio con un sorriso più largo di quando l'ho lasciato. E spesso ci riesco per davvero!

Il brezel gourmet, che scoperta!



Da qualche settimana al Centro commerciale Le Porte di Mestre ha aperto Brez'l L'Insolito, la terza sede di La Casa del Brezel, realtà che a Mestre fin da subito si è fatta largo nel panorama cittadino. Per me una fantastica notizia, perché la prospettiva di addentare un bel brezel gourmet è sempre piuttosto allettante. I loro li trovo nel centro commerciale e pure in Galleria Matteotti, dove escono ancora fragranti dal laboratorio gestito da Mattia Scultz. Se spesso si viaggia di fantasia e gusto (da provare l'impasto alla zucca o al carbone vegetale), per le farciture si va di affettati, formaggi, verdure, salse d'eccellenza. Tra i "must" il brezel Pasubio, con speck d’alpeggio, crema di noci, brie e senape (di fichi o mirtilli rossi). Non mancano anche le proposte vegetariane o vegane (il brezel comunque si realizza sempre con la margarina), mentre, per chi desidera stare più leggero, c'è anche l'opzione brezel toast (con impasto di pan brioche), più piccola ma ugualmente godereccia.

Brez'l L'Insolito - Il Brezel Panino
Galleria Matteotti, 2 - Mestre (Ve). Tel. 3405282482
Centro Commerciale Le Porte di Mestre. Tel. 3920371197

Il galletto croccante è pure conveniente


Tra i posti che ultimamente mi mettono di buon umore c’è Befed Mestre in viale Ancona. Qui, puoi scegliere tra le stesse delizie del menu serale, ma in versione più conveniente per la pausa pranzo (da lunedì a venerdì). Mezzo galletto, insalatone, ribs o il mitico paninazzo “Sempre Quello” (forse il nome è un omaggio a me, che non me lo lascio mai scappare). A completare il tutto ci sono le patatine fritte o un contorno di verdure, e il finale è sempre all’altezza con un buon caffè. Ci si possono anche aggiungere le bibite a prezzo concorrenziale. Non solo esci sazio e soddisfatto, ma anche il conto non ti volta le spalle!

BEFED Brew Pub Mestre. Viale Ancona, 20 - Mestre (Ve). Tel. 0415318866

'O famo vegano?


Un successo che continua dal 2016 ma che nel 2024 ha cambiato forma, ma non sostanza. Si tratta di VgOloso, il ristorante veggie più famoso della città che, da qualche mese, si è trasferito nel distretto dell'M9, in una location lontana dal traffico cittadino e in un contesto che, al pari di questo locale, concentra decisamente attenzione ed energie sul futuro e sull'innovazione. Il risultato è che qui, a pranzo, mangi con i fiocchi a costi contenuti.  Nel menu ci sono pasta, lasagne e hamburger ma sarai conquistato da un sapore inedito frutto di legumi, cereali e ortaggi. Qui tutto è home made, e si sente, e soprattutto si ragiona "out of the box", dimostrando che la realtà se la guardi da un'angolazione differente può essere più ricca di sfumature e divertente. Pollici su per il loro "sushi" confezionato seguendo la raffinata tecnica giapponese ma reinterpretato con i sapori e le cotture.

VgOloso. Via Giovanni Pascoli, 11/c - Mestre (Ve). Tel. 0412387224

Qui posso mettere d'accordo tutti



A pochi passi dal cuore pulsante di Mestre, c’è un locale che mette d’accordo proprio tutti: Grand Central Bistrot. Situato in piazzetta Olivotti, è un luogo che sa sempre come soddisfare anche i palati più di nicchia, diventando il punto d’incontro perfetto per me e la mia comitiva quando siamo in tanti. La loro cucina è una fusione di sostanza e sapori spaziando a 360 gradi con piatti che sorprendono senza però mai perdere di vista la tradizione. Occhio anche alle pizze, che sono leggere quindi riesci a gestirne la digestione anche in ufficio. A me è piaciuta molto la Articiokka, con carciofo romano, pecorino e mentuccia, ma non sono da meno i primi, come le pappardelle al ragù di cervo o i paccheri con crema di melanzane, burrata e pomodorini secchi. Per i secondi, un dominatore incontrastato: le BBQ ribs!

Grand Central Bistrot. Piazzetta Monsignor Olivotti 15 - Mestre. Tel. 041978278

La formula business che ti teletrasporta in Oriente



Per chi è in vena di un’esperienza orientale durante la pausa pranzo, Itaria non delude mai. Situato in centro città, ma facilmente raggiungibile, offre una formula "business lunch" che spesso mi ha indotto in tentazione. Tra sushi freschissimo e poké personalizzabili, ogni boccone celebra l’incontro tra Oriente e i migliori prodotti locali del Belpaese. Quando arriva l’inverno, i piatti caldi con proteine come tonno, salmone o chianina IGP, accompagnati da riso e verdure, sono una coccola non troppo esosa. In più si può scegliere tra i menu fissi uramaki, bao, mix e tra una vasta proposta di udon (la novità è quello alla carbonara).

ITARIA extraordinary sushi. Via Paolo Sarpi, 18-22 - Mestre (Ve). Tel. 3883929252

Il piatto unico che per te si fa anche in tre



A due passi dal campus scientifico e circondato da uffici, Ca' Bolea è una meta fissa per chi lavora o studia in zona. Meglio prenotare in anticipo, visto che la loro formula di piatto unico è gettonatissima. Con una base di verdure fresche, puoi aggiungere altri due alimenti a scelta, secondo ciò che offre la lavagna del giorno. Ogni giorno si cambia e, se sei in crisi, puoi chiedere un bis o un tris di primi o secondi. D’estate non mancano le insalatone, mentre in inverno le zuppe ti riscaldano l'anima.

Ca' Bolea. Via Torino, 180 - Mestre (Ve). Tel. 0414582341

La carbonare le sfornamo a ritmo jazz


Al Vapore è una doppia sorpresa: di sera uno dei migliori jazz club della zona, di giorno il paradiso delle pause pranzo. Il giovedì la loro carbonara è una tradizione che non delude mai, un boost settimanale che ti dà l’energia giusta per raggiungere il weekend nel modo giusto. E non solo carbonara: il menu propone anche piatti vegetariani e opzioni salutari. Scelta limitata ma perché cucinata con il cuore.

Al Vapore. Via Fratelli Bandiera, 8 - Marghera (Ve). Tel. 041930796

Un pranzo immerso nei libri

Il Bistrot Feltrinelli al centro commerciale Le Barche unisce due delle mie passioni: i libri e il buon cibo. La pausa pranzo qui è degna di nota, soprattutto quando si può gustare un fritto misto goloso e croccante o uno dei piatti freddi del giorno, da gustare nella terrazza all’ultimo piano. Il tutto attorniati da libri e prodotti culturali. Già solo trascorrere qualche ora lì dentro mi apre la mente.

Bistrot La Feltrinelli. Centro Le Barche, P.za XXVII Ottobre, 1 - Mestre (Ve). Tel. 041957254

Pizza a pala? Sì, ma gourmet!

Peperoncino Bistrot ha aperto qualche anno fa vicino al centro e fin da subito mi ha colpito per le sue pizze alla romana gourmet. Ingredienti freschi, una varietà infinita di gusti e un'accoglienza sempre col sorriso, "alla napoletana". La pizza è croccante, proprio come piace a me, ed è perfetta per una pausa pranzo veloce. Poi, però, ho scoperto il loro panuozzo partenopeo, e mi si sono aperti nuovi orizzonti: un pan pizza a forma di ciabatta farcito con ogni ben di dio. In più possaibilità di primi e insalatone a prezzo contenuto. A ognuno il suo.

Peperoncino Bistrò. Via Giuseppe Verdi, 95 - Mestre (Ve). Tel: 0413032737

Le foto dei paragrafi sono prese dalle pagine social dei rispettivi locali.
 

  • PRANZO
  • SPENDO POCO E MANGIO BENE

scritto da:

Alessandro Nardo

Prima studente, poi studente-lavoratore ora lavoratore e basta. Amante di quelle buone cose che le nostre mani possono produrre in modo artigianale guidate da passione e professionalità. Cerco l'originalità nella tradizione e la tradizione nell'innovazione, perché un mondo standardizzato non fa per me. Meglio cambiare spesso ritmo.

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