Trattoria al Sasso

Un locale storico che ha letteralmente cresciuto, gusto compreso, intere generazioni e che ha saputo rinnovarsi sempre rimanendo autentico sì, ma anche al passo con i tempi. Trattoria al Sasso è stata una istituzione per oltre cinquant’anni ma la sua storia fortunatamente non è finita qui, anzi, è stata rilanciata da un giovane Chef e ristoratore che dopo quasi un decennio passato nelle cucine di mezza Europa è tornato “a casa” e si è insediato in cucina, prima sotto l’attenta ala di Lucio Calaon e di Lorenza Dal Santo (i precedenti e storici titolari) e ora in solitaria, affiancato “solo” dai compagni di viaggio: Elia, Giulio e Sofia. 
Un team giovane, la voglia di fare bene (molto bene) ma soprattutto di rispettare ciò che è stato e offrirlo a proprio modo. Qui poco è stato toccato, soprattutto esteticamente - non a caso il locale aveva già avuto diverse ristrutturazioni negli anni precedenti - ma anche in cucina perchè i fornitori sono rimasti i medesimi, vedi alla voce faraona di Bresse ad esempio. E il pollo fritto che qui era il piatto simbolo? C’è ancora, con qualche piccola modifica ma c’è, a riprova di come anche i “vecchi” clienti qui potranno sempre sentirsi un po’ a casa. 
Ingredienti d’eccellenza e quanto più possibile del territorio (non a discapito della qualità sia chiaro), accoglienza informale ma preparata, abbinamenti creativi e perchè no dall’effetto anche “wow” e la voglia sempre alta di divertire e divertirsi, stupire, giocare quasi. In cucina sì, ma anche in cantina - e che cantina - dove tra vini naturali e vini più tradizionali l’unica cosa che veramente conta è la qualità perchè è e sarà sempre quello che resta. 

Il posto è molto bello, in zona Colli Euganei con parcheggio adiacente e spazio sia interno che esterno. Il piano superiore può essere riservato per piccoli ricevimenti e compleanni seppur il posto resti intimo e riservato perchè stare bene e uscira dalla dinamica della “gran mangiata caciarona” solita dei Colli qui è un obiettivo ormai raggiunto.